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  • Giovedì 23 giugno 2011

Hanno arrestato James Bulger

Era uno dei nove più ricercati dall'FBI, che aveva appena depennato dalla lista Osama bin Laden

La latitanza durata quasi 17 anni di James “Whitey” Bulger, uno dei nove più ricercati dal Federal Bureau of Investigation (FBI) negli Stati Uniti, è terminata poche ore fa. Bulger è stato arrestato in California dagli agenti dell’FBI insieme alla sua compagna storica, Catherine Greig. L’operazione è stata condotta a Santa Monica, nei pressi di Los Angeles, e mette fine a una caccia all’uomo durata anni di un criminale che ispirò anche il personaggio di Jack Nicholson nel film di Martin Scorsese “The Departed”.

Bulger oggi ha 81 anni ed era ricercato per estorsione, spaccio di droga, riciclo di denaro sporco e per l’omicidio di 19 persone. Tutti crimini condotti tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta, anche se la storia criminale del super latitante era iniziata molto prima, con un primo arresto all’età di 14 anni e tre anni passati nel carcere di Alcatraz tra il 1959 e il 1962. Grazie alla propria spregiudicatezza, negli anni seguenti Bulger divenne uno dei capi più importanti di alcune bande criminali irlandesi-americane di Boston come la Winter Hill Gang, esistente ancora oggi e attiva in numerose attività criminali dal traffico di armi al gioco d’azzardo illegale, passando per la rapina e il sequestro di persona.

Per circa trent’anni l’FBI si tenne molto stretto Bulger, utilizzandolo come informatore per ottenere dettagli e soffiate sulle attività delle bande criminali nella zona di Boston. Nel gennaio del 1995, il Bureau decise che era arrivato il momento di scaricare il proprio informatore e di procedere con l’arresto, negando ulteriori coperture. Un agente lo informò che l’FBI stava conducendo alcune indagini sul suo conto e Bulger decise di scappare, iniziando una latitanza che sarebbe durata quasi diciassette anni.

Nel 2000 l’FBI creò un’unità dedicata esclusivamente alla sua ricerca. Da allora le indagini si sono concentrate nell’America del Sud e in Asia, anche se recentemente alcune tracce avevano condotto gli agenti verso l’Europa. Nel corso degli anni il Bureau ha ricevuto decine di segnalazioni su possibili avvistamenti di Bulger in quasi tutti i continenti del pianeta, Antartide esclusa. Nel 2007 qualcuno riferì di averlo visto a Taormina, ma l’ultimo avvistamento minimamente attendibile era quello del 2002, quando un uomo d’affari riconobbe Bulger in una palestra di un albergo a Londra, dalle parti di Piccadilly Circus.

Il Bureau è riuscito a trovare il latitante dopo aver intensificato negli ultimi mesi le ricerche e aver trasmesso alcuni messaggi televisivi, in una decina di Stati, raccontando brevemente la storia del ricercato e chiedendo la collaborazione della popolazione, nella speranza che qualcuno segnalasse di aver visto qualcosa. Nell’annuncio si parlava anche di Greig, la compagna di Bulger, che si sospettava stesse aiutando il latitante a nascondersi.

I messaggi hanno prodotto l’effetto desiderato: qualcuno ha segnalato all’FBI di aver visto qualcosa a Santa Monica e dopo alcune ricerche gli agenti hanno trovato l’abitazione dove si nascondeva la coppia di ricercati. La taglia di due milioni di dollari per chi avesse dato informazioni utili per catturare Bulger e quella da centomila dollari per ottenere informazioni su Greig devono essere state un ulteriore incentivo.

Nella sezione del sito web dell’FBI dedicata ai dieci uomini più ricercati, una etichetta con la parola “Catturato” è stata collocata sulla fotografia di Bulger. Nel medesimo elenco c’è anche l’etichetta “Deceduto” di quello che per anni è stato il ricercato d’America numero uno: Osama Bin Laden. Nei prossimi mesi il Bureau avvierà le complicate procedure burocratiche per trovare i nuovi rimpiazzi per rinnovare la propria lista dei più ricercati negli Stati Uniti.

La caccia a James Bulger (11 giugno 2011)