Migliaia di persone hanno sfilato ieri in almeno venti città del Messico per protestare contro le continue violenze subite dalla popolazione a causa della guerra tra le bande dei narcotrafficanti.
L’epicentro della manifestazione è stato Cuernavaca, capitale dello stato di Morelos, che è recentemente stata scossa dal feroce omicidio di sette persone tra cui Juan Francisco Sicilia, figlio del poeta e giornalista messicano Javier Sicilia. Più di trentamila persone sono morte in Messico da quando il presidente Felipe Calderon ha lanciato la sua guerra contro i narcos nel 2006.