Sunday Post

Il meglio della settimana contiene materiale che potrebbe non essere adatto eccetera (sexting e porno wikileaks)

A picture taken on March 21, 2011 shows a customer reading ''Lidove Noviny'' newspaper in a shop in Prague. AFP PHOTO / MICHAL CIZEK (Photo credit should read MICHAL CIZEK/AFP/Getty Images)
A picture taken on March 21, 2011 shows a customer reading ''Lidove Noviny'' newspaper in a shop in Prague. AFP PHOTO / MICHAL CIZEK (Photo credit should read MICHAL CIZEK/AFP/Getty Images)

Prima domenica di aprile, c’è quella cosa del dolce dormire (sottolineata con insistenza dal direttore del Post, reduce da una settimana di rassegna stampa su Radio 3) che non ci sentiamo di disincentivare. Ma nelle pause tra un letto e un divano, anche senza scendere né dall’uno né dall’altro grazie alle comodità di un iPad o simili, vi offriamo la consueta antologia del meglio del Post questa settimana. Almeno a vostro giudizio.

Gli articoli più letti sul Post questa settimana sono stati:

1. In biblioteca dopo il terremoto
2. Il caso “Gioventù ribelle”
3. L’Aventino è un colle
4. I ragazzi e il sexting
5. Il pesce d’aprile di Google

Hanno altresì riscosso notevole attenzione (formula che serve a riempire lo spazio per spezzare la lista in due blocchi, che sennò viene l’affanno):

6. L’uomo che difende i sacchetti di plastica
7. Tutti i Pulitzer dei fotografi Associated Press
8. Che chances ha Pisapia?
9. Il caso “Porn Wikileaks”
10. William e Kate. una speranza per la repubblica britannica

E i post più letti sui blog del Post:

11. Perché la Lega vince, di Pippo Civati
12. Nuove conquiste della scienza italiana, di Isola Virtuale
13. Vaticano™, di Massimo Mantellini