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  • Martedì 29 marzo 2011

Jude Law e Kevin Spacey contro Lukashenko

I due attori hanno partecipato a una manifestazione a Londra, le foto

British actor Jude Law, left, and American actor, Kevin Spacey, right, join a demonstration to pay tribute to those people they say are currently detained in Belarus in violation of their right to free expression, in London, Monday, March 28, 2011. (AP Photo / Jonathan Short)
British actor Jude Law, left, and American actor, Kevin Spacey, right, join a demonstration to pay tribute to those people they say are currently detained in Belarus in violation of their right to free expression, in London, Monday, March 28, 2011. (AP Photo / Jonathan Short)

Gli attori Jude Law e Kevin Spacey si sono uniti oggi a un centinaio di manifestanti che hanno protestato a Londra contro la dittatura bielorussa. La manifestazione è cominciata davanti alla sede della Grayling, una società di pubbliche relazioni accusata di fare lobbying per il governo di Lukashenko, ed è stata promossa dalla Belarus Free Theatre (BFT), una compagnia teatrale composta da dissidenti politici bielorussi. I manifestanti tenevano in mano cartelli con slogan contro Lukashenko e fotografie dei prigionieri politici detenuti dal regime.

«In questo paese noi abbiamo la possibilità di protestare, di farci sentire e usare la nostra libertà di parola. Quindi è nostra responsabilità parlare per chi è meno fortunato di noi e non può farlo», ha detto Jude Law. «Speriamo che questo dittatore sia internazionalmente riconosciuto come tale». Dalla sede della Grayling, i manifestanti si sono spostati verso la Camera dei Comuni. Kevin Spacey è direttore artistico del teatro Old Vic di Londra e ha detto di aver scoperto la compagnia BFT dopo aver visto una loro esibizione a New York. La Grayling, comunque, ha smentito di avere rapporti professionali col governo bielorusso.

Aleksandr Lukashenko, presidente della Bielorussia, è definito “l’ultimo dittatore d’Europa”. Si è scritto di lui spesso, prima per via dei suoi rapporti con il presidente Berlusconi, l’unico capo di governo occidentale ad aver visitato la Bielorussia negli ultimi anni, e poi in occasioni delle elezioni presidenziali dello scorso dicembre, vinte da Lukashenko come ampiamente previsto e alle quali seguirono proteste e accuse di brogli da parte degli osservatori internazionali. L’ambasciatore statunitense a Minsk, stando a quanto hanno rivelato i rapporti diplomatici diffusi da Wikileaks, ha definito Lukashenko “bizzarro” e “disturbato”.