Sono finite le soste invernali in Francia e Germania e finalmente siamo tornati a una domenica di calcio a pieno regime. Poche partite spettacolari ma molti bei gol e soprattutto molti risultati importanti alla luce dell’equilibrio dei campionati. Prima di venire a noi, due parentesi. La prima, ormai consueta, sul Foggia di Zeman, che schianta 5-2 il Lanciano, diretta avversaria per i playoff: il video è qui, dura sei minuti e noi vi consigliamo di guardarlo, che di gol il Foggia ne poteva fare dieci. La seconda è sulla Coppa d’Asia, che si sta disputando in questi giorni e che venerdì entrerà nella fase finale: al Post tifiamo per il Giappone di Zaccheroni.
Inghilterra
Gran bella giornata in Premier League. Il Chelsea torna a vincere, batte due a zero il Blackburn ma non mostra grandi passi avanti rispetto alle ultime uscite. Di tutt’altro spessore la prestazione del Manchester United nella partita più attesa della giornata, quella contro il Tottenham: finisce zero a zero ma la partita è bella e soprattutto lo United resiste oltre un’ora in dieci, dopo la sciocca espulsione di Rafael. Bella la partita dell’Arsenal, che ha battuto tre a zero il West Ham, e quella tra Liverpool ed Everton, che finisce due a due. La gara più divertente del turno però è certamente quella tra Manchester City e Wolverhampton. Passano in vantaggio i Wolves, che giocano benissimo, poi il City pareggia e torna in campo trasformato dopo l’intervallo: segna Tevez, poi Yaya Tourè, poi ancora Tevez su assist del neoacquisto Dzeko. Sul quattro a uno per il City la gara sembra chiusa ma i Wolves ottengono – e realizzano – un rigore e poi segnano il gol del quattro a tre a tempo quasi scaduto. Manchester City primo in classifica insieme allo United, che però ha due partite in meno. Terzo l’Arsenal, quarto il Chelsea, quinto il Tottenham.
Spagna
Il problema dello spettatore disinteressato della Liga è che Real Madrid e Barcellona sono talmente più forti delle altre squadre che i risultati sono scontati e prevedibili: all’inizio le goleade divertono, poi diventano ridondanti, frutto non di grandissime prestazioni bensì di inguardabili avversari. Il problema di Real Madrid e Barcellona in un campionato come la Liga, invece, è che praticamente non si possono perdere punti. In Italia capita che il Lecce fermi il Milan o che il Catania batta l’Inter di Mourinho: i punti persi si possono recuperare. In Spagna le cose sono molto più complicate. Per questa ragione quella di ieri potrebbe essere stata una giornata tristemente determinante per il Real Madrid, bloccato sull’uno a uno dall’Almeria: gli uomini di Mourinho avevano già due punti di svantaggio, ora quei punti sono diventati quattro. Perché il Barcellona, pensa te, ha vinto: quattro gol al Malaga e avanti il prossimo. Noi comunque ci ribelliamo a questo dualismo e continuiamo a fare il tifo per il Villareal, terza forza del campionato, vittorioso per quattro a due sull’Osasuna. Non perdetevi lo strepitoso gol di Cani.
Francia
Si allunga un po’ la classifica, visto che vincono tutte le prime. Vince il Lille, ancora primo, che batte due a zero il Nizza. Vince il Rennes, che asfalta il piccolo Arles; vince il Paris Saint Germain sul Sochaux e vince il Lione sul Lorient. Vince anche il Marsiglia, che batte due a uno il Bordeaux nella partita più attesa della giornata e rimane a tre punti di distacco dal Lille.