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  • Venerdì 26 novembre 2010

Le elezioni di Tonga

Chiamato per la prima volta a eleggere la maggioranza dei membri del parlamento, il paese ha scelto il Partito Democratico

Ieri gli abitanti dello stato insulare di Tonga hanno votato con un nuovo sistema elettorale, che ha consentito per la prima volta ai cittadini di eleggere 17 dei 26 membri del parlamento tongano. Il Partito Democratico delle Isole degli Amici – lo stato di Tonga viene chiamato anche così per via della cordialità con cui gli autoctoni accolsero i primi esploratori – secondo le ultime proiezioni avrebbe conquistato 14 seggi ottenendo la maggioranza assoluta nel parlamento. Il partito è guidato da ‘Akilisi Pohiva che si è battuto a lungo per ottenere riforme costituzionali nel paese che garantissero un assetto maggiormente democratico, riducendo i poteri della monarchia.

La svolta delle elezioni è arrivata nell’estate del 2008, quando è salito al trono il re George Tupou V, e segue una progressiva riorganizzazione dell’assetto istituzionale del paese. Prima delle elezioni di ieri, i membri dell’Assemblea Legislativa di Tonga erano indicati direttamente dal monarca, che aveva anche il potere di scegliere il ministro e i membri del governo. Solamente nove dei trenta seggi potevano essere indicati dal popolo tramite le elezioni, mentre altri nove seggi venivano indicati dai membri dell’aristocrazia. Il popolo non aveva dunque la possibilità di scegliersi democraticamente i propri governanti, cosa che viene ora consentita dalla nuova riforma della costituzione.

La monarchia ha dovuto cedere alle richieste della popolazione per una maggiore rappresentanza anche in seguito alle proteste del 2006, anno in cui nel paese si registrarono manifestazioni e tumulti. A Nuku’alofa, la capitale di Tonga, i manifestanti incendiarono alcuni edifici e la deriva violenta delle manifestazioni portò all’uccisione di otto persone.

Il leader democratico ‘Akilisi Pohiva ha annunciato di voler incontrare i propri sostenitori per provvedere in tempi brevi alla nuova agenda politica. Il politico avvierà i primi contatti per formare il nuovo governo e dovrà quindi confrontarsi anche con alcuni rivali politici, eletti direttamente dall’aristocrazia del paese. Il nuovo esecutivo dovrà affrontare numerosi problemi a partire dalla difficile condizione economica del paese. Secondo la Banca Mondiale più del 40% della popolazione dello stato insulare vive al di sotto della soglia di povertà.

foto di F0t0Synth