Sunday Post

Non è stata una gran settimana per l'informazione italiana: consolatevi col meglio pubblicato sul Post

Eine junge Frau geniesst am Donnerstag, 2. April 2009, beim Zeitunglesen auf einer Treppe im Regierungsviertel in Berlin die waermenden Sonnenstrahlen. Das Wetter soll auch in den naechsten Tagen warm und sonnig bleiben. (AP Photo/Maya Hitij) --- A woman is reflected in the glass stair rail as she sits reading a newspaper on a stair in the government district of Berlin, Germany, on Thursday, April 2, 2009. (AP Photo Maya Hitij)
Eine junge Frau geniesst am Donnerstag, 2. April 2009, beim Zeitunglesen auf einer Treppe im Regierungsviertel in Berlin die waermenden Sonnenstrahlen. Das Wetter soll auch in den naechsten Tagen warm und sonnig bleiben. (AP Photo/Maya Hitij) --- A woman is reflected in the glass stair rail as she sits reading a newspaper on a stair in the government district of Berlin, Germany, on Thursday, April 2, 2009. (AP Photo Maya Hitij)

È stata una settimana abbastanza schifosa per l’informazione italiana, travolta dalla passione per il macabro e il morboso con cui sta educando i suoi volenterosi lettori, e dagli strascichi del guaio Porro-Arpisella. Se non c’erano i minatori cileni, a portare un po’ di lieto fine e buoni sentimenti globali, saremmo stati messi ancora peggio. Vediamo se si riesce a tirare il fiato di domenica, e intanto ricapitoliamo.

Gli articoli più letti sul Post questa settimana sono stati:

Il salvataggio dei minatori cileni, la lunghissima diretta del Post (con foto)
Serie TV, i migliori primi episodi, che bolliva in pentola tra gli appassionati redattori da qualche settimana, e ha suscitato consensi e dissensi
I giornali su iPad si scaricano gratis, ripreso, discusso e linkato assai anche “oltreoceano”
Silvio Berlusconi consulente finanziario, dove si facevano i conti in tasca a una vecchia previsione

Ci aggiungiamo Contro Scajola il Giornale arrivò per ultimo, che ha avuto echi in altri luoghi dell’informazione ufficiale.

La redazione del Post elegge invece a suoi post preferiti, di successo più discreto:

Il fantasma Free Public WiFi, dove Antonio Dini rispiega un familiare mistero
Il giurì della pubblicità boccia la talpa Ugo di Sky, che ha suscitato discussione interna soprattutto sul termine “giurì”
Berlusconi e Fini in quattro minuti, dopo Beautiful, il gruppo che produce questi video ha ormai svoltato

E tra i blog del Post i più letti sono stati:

Telecronisti e ultras, non solo serbi, di Stefano Nazzi
Il sogno di Liu, di Makkox
I tatuaggi del protagonista di Marassi, di Luca Gattuso