È morto Angelo Infanti, ovvero Manuel Fantoni

L'attore era divenuto leggendario per il monologo mitomane in "Borotalco" di Carlo Verdone

È morto a 71 anni all’ospedale di Tivoli dopo un attacco cardiaco Angelo Infanti, attore di lungo curriculum ma rimasto leggendario nella storia della cultura pop italiana per il personaggio di Manuel Fantoni – playboy mitomane – in Borotalco di Carlo Verdone, e in particolare per la battuta “mi imbarcai su un cargo battente bandiera liberiana” che il personaggio di Verdone cerca di imitare e che è divenuta tormentone in riferimento a ogni esibizione sbruffona delle proprie esperienze. Lo riracconta l’Ansa.

Ma è il sedicente architetto Manuel Fantoni di Borotalco il suo ruolo cult, citato a memoria dai fan di Verdone e cliccato su YouTube. “Un bel giorno mi imbarcai su un cargo battente bandiera liberiana. Per due anni girai il mondo e non seppi mai che cazzo trasportava quel cargo, ma forse un giorno lo capii: droga” urla Fantoni all’imbranato Sergio Benvenuti che lo ascolta rapito e poi decide che per conquistare Nadia (Eleonora Giorgi) potrà prendere ispirazione dalla seduzione pallonara dell’architetto e comincia a pontificare sui divi di Hollywood, Burt Lancaster alcolizzato, Burt Reinolds duro, Robert Redford troppo tenero… Fino allo svelamento finale quando Infanti urla a Sergio Benvenuti: “Nun è vero nienteeeee, t’ho raccontato n’sacco de fregnaccee”. Due anni prima Angelo Infanti aveva provato a sedurre la stanca Magda di Furio di Bianco Rosso e Verdone.

I due, Verdone e Infanti, si erano conosciuti a casa di Sergio Leone, il regista che incoraggiò Verdone e gli produsse il primo film. “Ho perso un caro amico” ha detto all’ANSA Verdone appena saputa la notizia. “Lo avevo conosciuto a casa di Sergio Leone, era il classico bello di una volta. Uno che poteva fare ruoli classici, ma anche film d’azione – continua Verdone -. Quando scrissi ‘Bianco Rosso e Verdone’ pensai che era perfetto per insidiare la moglie di Furio. Aveva la faccia adatta. Ma il successo per lui arrivò con il personaggio di Manuel Fantoni in cui ho rappresentato un vero e proprio esempio di mitomania. Peccato – conclude il regista – era una persona spiritosa con cui amavo lavorare”.

Infanti aveva recitato anche nel Padrino (era una delle guardie del corpo di Michael Corleone in Sicilia, che poi lo tradisce), nel Gattopardo e in decine di altri film.
https://www.youtube.com/watch?v=OwyN30pIRko