Il CDA della RAI ha bocciato il piano informazione del direttore generale Antonio Campo dall’Orto

Soltanto uno dei consiglieri d'amministrazione ha votato a favore: i giornali scrivono che il direttore della RAI è stato "sfiduciato", ma non è obbligato a dimettersi

(ANSA/GIORGIO ONORATI)
(ANSA/GIORGIO ONORATI)

Il Consiglio di amministrazione della RAI ha bocciato il piano informazione presentato dal direttore generale Antonio Campo dall’Orto. Nel piano era contenuta la proposta di creare un nuovo sito di informazione della RAI, RAI24, diretto dall’ex conduttrice di Report Milena Gabanelli. A favore del piano ha votato soltanto il consigliere Guelfo Guelfi. I consiglieri Marco Fortis e Carlo Freccero si sono astenuti. Hanno votato contro tutti gli altri, compresa la presidente del CDA Monica Maggioni. È stato invece approvato il piano che consentirà di programmare i palinsesti della prossima stagione televisiva, che verranno presentati agli inserzionisti in un evento il 28 giugno.

L’agenzia Adnkronos ha parlato con Campo dall’Orto dopo il Consiglio d’amministrazione.

Per il Dg Rai, però, non si capiscono i motivi, se non politici, per questa bocciatura proprio sul digitale (sul quale tutti avevano speso nei mesi scorsi parole di apprezzamento) e per la scelta di far fuori la Gabanelli senza nemmeno nominarla. Insomma secondo il Dg così la Rai rimane ferma, ostaggio della politica. Campo Dall’Orto ritiene, invece, di essere rimasto fedele al suo mandato e alla indipendenza d’obbligo: se non avesse spinto per il voto avrebbe potuto galleggiare nella palude in cui è stato trascinato. Ma così l’azienda sarebbe morta. Per senso di responsabilità avrebbe, quindi, deciso di andare al voto ed ora rappresenterà la complessità della situazione presso l’azionista e cioè il Tesoro.

Il CDA, infatti, non ha il potere di sfiduciare il direttore, una decisione che può prendere soltanto l’azionista di maggioranza della RAI, cioè il ministero dell’Economia. Non approvare un documento importante come il piano informazione, però, è considerato un atto molto grave che segnala una rottura dei rapporti tra il Consiglio d’amministrazione e il direttore generale che, secondo lo statuto, è ad esso sottoposto.

Il consigliere d’amministrazione Paolo Messa, che ha abbandonato la riunione prima del voto sul piano d’informazione, ha detto: «Non credo giovi alla Rai un conflitto permanente ed una situazione di sostanziale paralisi» e ha aggiunto: «Credo sia un dovere, anche per rispetto dello stesso Campo Dall’Orto, trarne le conseguenze e ammettere che sono venute a mancare le condizioni alla base del rapporto di fiducia con il direttore generale». Nell’ultimo mese, il direttore generale Campo dall’Orto non era riuscito a ottenere la maggioranza dei voti del CDA in altre tre occasioni.