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  • Sabato 5 dicembre 2015

Cos’è cambiato nel gioco della Juventus?

Massimiliano Allegri è tornato al "vecchio" 3-5-2 e Dybala sta giocando alla grande, tra le altre cose: e la Juventus non perde più una partita dal 28 ottobre scorso

(Alberto Lingria/Xinhua via ZUMA Wire)
(Alberto Lingria/Xinhua via ZUMA Wire)

Ieri sera la Juventus ha battuto la Lazio fuori casa per 2-0 nell’anticipo della 15esima giornata di Serie A. È la quinta vittoria di fila in campionato per la Juventus, che dopo un inizio di stagione faticoso è tornata a giocare molto bene e a perdere pochissimo: in Champions League è già qualificata per gli ottavi di finale, in campionato ha recuperato molte posizioni e ora è a soli quattro punti dal Napoli primo in classifica, che però ha giocato una partita in meno. Le cifre delle ultime settimane sono abbastanza impressionanti: da novembre a oggi la Juventus ha giocato sei partite segnando 11 gol e subendone solo due e molti commentatori sportivi hanno ripreso a considerarla come una delle favorite per la vittoria in Serie A. Ma cos’è cambiato da inizio stagione, da quando la Juventus perse quattro fra le prime dieci partite di Serie A? Abbiamo elencato tre possibili motivi: l’ottima forma di molti giocatori, il ritorno al “vecchio” 3-5-2 e i pochi infortunati di questo periodo.

Giocatori che funzionano
Molti giocatori sono entrati in forma solamente nelle ultime settimane, dopo un inizio di stagione stentato: il più in forma della squadra è Paulo Dybala, 22enne attaccante argentino molto talentuoso comprato in estate per 32 milioni di euro più bonus dopo una sola stagione ad alti livelli al Palermo. Dybala è una seconda punta molto completa: ha un ottimo tiro, un gran dribbling e buona accelerazione. A inizio stagione Dybala non giocava sempre, venendo spesso sostituito o entrando dalla panchina: nelle ultime sette partite di campionato è stato titolare sette volte, segnando quattro gol e realizzando due assist, e in generale giocando sempre molto bene. Uno dei gol più belli l’ha segnato proprio ieri sera contro la Lazio: dopo aver controllato il pallone fuori dall’area col piede destro se l’è aggiustato con la coscia sinistra per poi tirare al volo.

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Oltre a Dybala ci sono altri giocatori tornati ai livelli di qualche tempo fa: Andrea Barzagli è tuttora uno dei migliori difensori centrali della Serie A e sta giocando con una certa continuità. Anche Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci, gli altri due difensori titolari, hanno migliorato le loro prestazioni. Si sono inseriti molto bene due acquisti estivi che finora avevano reso o giocato poco, cioè rispettivamente il centravanti croato Mario Mandžukić e il terzino Alex Sandro. Nelle ultime partite hanno giocato spesso titolari con buoni risultati, lasciando fuori titolari della stagione scorsa come Alvaro Morata e Patrice Evra.

Il vecchio modulo
Secondo i principali giornali sportivi questa estate la Juventus ha cercato a lungo di prendere un trequartista molto forte: l’ipotesi che circola di più è che l’allenatore Massimiliano Allegri volesse provare a usare il 4-3-1-2, il modulo che ha usato di più nella sua carriera da allenatore. Durante il mercato estivo la Juventus era molto interessata al trequartista Julian Draxler dello Schalke 04, che poi però è comprato un po’ a sorpresa dal Wolfsburg. A fine mercato sono stati comprati il trequartista Hernanes e l’attaccante esterno Juan Cuadrado, rispettivamente da Inter e Chelsea. Nelle prime settimane di stagione Allegri ha provato a inserire i due in vari moduli che prevedevano principalmente la difesa a 4, senza grandi risultati. La recente serie di risultati positivi è iniziata sostanzialmente quando Allegri ha lasciato da parte Hernanes e Cuadrado, scegliendo di tornare al 3-5-2, cioè il modulo che la Juventus usava quando era allenata da Antonio Conte.

In questo modo la Juventus può utilizzare tutti e tre i suoi difensori più forti – Barzagli, Bonucci e Chiellini – sfruttare al meglio i suoi esterni difensivi come Lichtsteiner, Evra e Alex Sandro, più capaci di attaccare che di difendere, e di schierare un centrocampo molto vario con tre fra Pogba, Marchisio, Khedira (quando gioca) e Sturaro. In attacco, Mandžukić può giocare sia con Dybala sia con Morata, mentre Zaza può giocare sia da prima sia da seconda punta.

Gli infortuni
Dall’inizio della stagione i giocatori della Juventus hanno subito 22 infortuni muscolari, anche se non è chiaro se questo sia dovuto a una preparazione fisica particolare o alle situazioni di gioco. Ancora adesso la Juventus ha fuori per infortunio Khedira e Pereyra, due dei suoi centrocampisti migliori. Eppure nell’ultimo periodo alla Juventus è andata meglio che a inizio stagione: si sono ripresi bene da infortuni di varia scala Marchisio, Mandžukić, Morata, Pogba e Barzagli. Contro la Lazio è tornato titolare Kwadwo Asamoah, che negli ultimi due anni ha giocato pochissimo per vari infortuni. Secondo diversi commentatori la rosa della Juventus è ancora oggi la più forte in Italia, e a meno di imprevisti è improbabile che nel mercato di gennaio vengano ceduti giocatori considerati titolari.