Gli arresti per Expo

La guardia di finanza ha arrestato sei persone per un'inchiesta sugli appalti, tra cui il general manager Angelo Paris e Primo Greganti (quel Primo Greganti)

Foto Marco Alpozzi - LaPresse
03 10 2013 Torino
Cronaca
Terza edizione dell'International participants meeting di Expo Milano 2015
Nella foto: Angelo Paris
Foto Marco Alpozzi - LaPresse 03 10 2013 Torino Cronaca Terza edizione dell'International participants meeting di Expo Milano 2015 Nella foto: Angelo Paris

Su ordine della procura di Milano, la guardia di finanza ha arrestato sette persone accusate di associazione a delinquere, corruzione e turbativa d’asta: l’inchiesta riguarda alcuni presunti appalti pilotati per l’Expo 2015 di Milano e tra gli arrestati ci sono Angelo Paris, general manager di Expo, direttore acquisti e pianificazione dell’evento; Primo Greganti, l’ex funzionario del PCI famoso per essere stato coinvolto nelle inchieste di Tangentopoli degli anni Novanta; Luigi Grillo, ex senatore di Forza Italia e Gianstefano Frigerio, vecchio dirigente della DC milanese. Per le 18 di oggi è stato convocato un consiglio di amministrazione straordinario della società che sta organizzando l’Esposizione universale.

Scrive Repubblica che le intercettazioni telefoniche “vengono definite «clamorose» dagli inquirenti” e mostrerebbero l’esistenza di una “cupola per condizionare gli appalti”, che prometteva “avanzamenti di carriera” grazie a “protezioni politiche” a manager e pubblici ufficiali. Secondo la procura nella sede sociale del circolo culturale Tommaso Moro si tenevano riunioni giornaliere “a cui partecipavano direttori generali di aziende ospedaliere, imprenditori, personaggi di rilievo politico”. In un’intercettazione agli atti Paris avrebbe detto “Vi do tutti gli appalti che volete, se favorite la mia carriera”. Sempre Repubblica:

Uno degli appalti pilotati riguarda le case per le delegazioni straniere in arrivo all’Esposizione universale che Milano ospiterà nel 2015. Un altro è il famoso e discusso progetto sulle ‘Vie d’acqua’. Si parla anche del progetto sulla ‘Città della salute’.

Giovedì 20 marzo la procura di Milano aveva arrestato due persone e aveva deciso i domiciliari per altre otto nel corso di un’inchiesta su presunte irregolarità nella gestione degli appalti da parte di Infrastrutture Lombardia, una società della Regione Lombardia che si occupa di fare consulenze alla regione e di realizzare infrastrutture, tra cui anche quelle che riguardano EXPO 2015. Sono indagate complessivamente trenta persone. Tra gli arrestati di quel giorno c’era anche Antonio Giulio Rognoni, direttore generale di Infrastrutture Lombardia oggi ai domiciliari, colpito da un altro provvedimento restrittivo questa mattina.

Il direttore Pianificazione e Acquisti di Expo 2015 spa e general manager Constructions del grande progetto milanese, Angelo Paris, è stato arrestato dal giudice delle indagini preliminari Fabio Antezza in un’inchiesta per i reati contro la pubblica amministrazione condotta dai pm milanesi Claudio Gittardi e Antonio D’Alessio. Insieme a Paris sono stati arrestati anche l’ex senatore di Forza Italia Luigi Grillo come intermediario di presunte irregolarità in appalti di Infrastrutture Lombarde, e due protagonisti della prima stagione di Mani Pulite: l’allora segretario amministrativo della dc milanese Gianstefano Frigerio e l’ex funzionario del Pci-Pds Primo Greganti. Il gip Fabio Antezza qualifica Primo Greganti, in base alle intercettazioni, come «soggetto ritenuto dalla polizia giudiziaria e dai titolari delle indagini legato al mondo delle società cooperative di area Pd, già condannato con plurime sentenze pe dieci reati in materia tributaria e due finanziamenti illeciti a partiti». Una nuova ordinanza di custodia cautelare ha raggiunto anche Antonio Rognoni, l’ex direttore generale di Infrastrutture Lombarde, già agli arresti domiciliari per un’altra inchiesta di un mese fa.

(continua a leggere sul sito del Corriere)

Un’intervista di Luca Sofri a Primo Greganti