I presidenti delle commissioni parlamentari di Camera e Senato

Capezzone, Galan, Epifani, Damiano, Cicchitto, Finocchiaro, Casini, Latorre, Sacconi, Matteoli, Formigoni; ma su Nitto Palma si litiga ancora

Martedì 7 maggio le commissioni permanenti della Camera e del Senato si sono riunite per eleggere i loro presidenti. I nomi sono stati scelti dopo una difficoltosa serie di incontri tra i partiti che costituiscono la maggioranza, cioè Partito Democratico, Popolo della Libertà e Scelta Civica. Per le commissioni che per prassi spettano all’opposizione, cioè quella di vigilanza sulla RAI e il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (COPASIR),, il Movimento 5 Stelle e Sinistra Ecologia Libertà non hanno raggiunto un accordo nel corso di un incontro.

PD e PdL si sono messi d’accordo per avere un’equa suddivisione delle presidenze tra Camera e Senato, lasciando spazio anche per Scelta Civica. I due principali partiti si sono comunque opposti ad alcuni nomi e altri non hanno ottenuto la maggioranza necessaria per essere eletti. Nitto Palma, candidato dal PdL ed ex ministro della Giustizia, non ha ottenuto in due votazioni i 14 voti necessari per essere eletto presidente della commissione Giustizia del Senato. Una terza votazione si terrà mercoledì 8 maggio nel primo pomeriggio, e sarà eletto il senatore più votato senza necessità di quorum. La mancata elezione di Palma potrebbe complicare le cose tra PD e PdL, Renato Schifani ha parlato di un “fatto politico, una cosa organizzata” in contraddizione con gli accordi che erano stati raggiunti. Palma sarà probabilmente ricandidato anche mercoledì, ma il suo nome risulta inaccettabile per diversi componenti della commissione, a partire dal senatore PD Corradino Mineo, che ha definito una “cosa indecente” la possibile elezione di Palma.

I presidenti di Commissione eletti alla Camera

Francesco Boccia (PD) -> Commissione bilancio
Fabrizio Cicchitto (PdL) -> Commissione esteri
Daniele Capezzone (PdL) -> Commissione finanze
Giancarlo Galan (PdL) -> Commissione cultura
Francesco Paolo Sisto (PdL) -> Commissione affari costituzionali
Donatella Ferranti (PD) -> Commissione giustizia
Elio Vito (PdL) -> Commissione difesa
Guglielmo Epifani (PD) -> Commissione attività produttive
Pier Paolo Vargiu (Scelta Civica) -> Commissione affari sociali
Ermete Realacci (PD) -> Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici
Cesare Damiano (PD) -> Commissione lavoro
Michele Meta (PD) -> Commissione trasporti
Luca Sani (PD) -> Commissione agricoltura
Michele Bordo (PD) -> Commissione politiche UE

I presidenti di Commissione eletti al Senato

Anna Finocchiaro (PD) -> Commissione affari costituzionali
Mauro Marino (PD) -> Commissione finanze
Antonio Azzolini (PdL) -> Commissione bilancio
Pier Ferdinando Casini (UdC) -> Commissione esteri
Nicola Latorre (PD) -> Commissione difesa
Maurizio Sacconi (PdL) -> Commissione lavoro
Massimo Mucchetti (PD) -> Commissione industria
Altero Matteoli (PdL) -> Commissione lavori pubblici
Francesco Marinello (PdL) -> Commissione ambiente
Emilia Grazia De Biasi (PD) -> Commissione sanità
Roberto Formigoni (PdL) -> Commissione agricoltura
Andrea Marcucci (PD) -> Commissione istruzione e beni culturali
La votazione per il presidente della Commissione politiche UE è ancora in corso, il presidente della Commissione giustizia sarà eletto mercoledì 8 maggio.

Ignazio La Russa, di Fratelli d’Italia, è stato eletto presidente della Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera. Alla presidenza della Giunta per le elezioni della Camera è stato eletto Giuseppe D’Ambrosio del Movimento 5 Stelle.

Le commissioni sono organi parlamentari collegiali, cioè sono formate da più persone che insieme prendono decisioni, con il compito di analizzare i disegni di legge. La loro esistenza è prevista dall’articolo 72 della Costituzione che stabilisce che “ogni disegno di legge, presentato ad una Camera è, secondo le norme del suo regolamento, esaminato da una Commissione e poi dalla Camera stessa, che l’approva articolo per articolo e con votazione finale”.

Ogni commissione è molto importante per il buon funzionamento del Parlamento, perché è di solito specializzata su un ristretto insieme di argomenti, su cui (almeno in teoria) ha maggiori possibilità di analisi e intervento rispetto a tutti i parlamentari raccolti indistintamente in aula. La commissione analizza gli articoli dei disegni di legge, propone e vota modifiche, integrazioni e soluzioni per migliorarli prima del loro passaggio in aula.

Poiché il nostro sistema parlamentare è simmetrico, con due Camere che fanno sostanzialmente le stesse cose, anche le commissioni permanenti hanno funzioni simili. Sono 14 sia alla Camera sia al Senato e vanno da quelle che si occupano degli affari costituzionali all’agricoltura passando per gli affari sociali, il lavoro e la giustizia. Oltre alle 14 commissioni permanenti per ogni ramo del Parlamento, possono essere istituite altre commissioni di tipo straordinario o speciale, per seguire determinati e specifici temi.