Perché proprio il Belgio
Una piccola nazione europea si trova da anni al centro delle indagini e delle notizie sul terrorismo internazionale, per una serie di fattori combinati e sovrapposti

Una piccola nazione europea si trova da anni al centro delle indagini e delle notizie sul terrorismo internazionale, per una serie di fattori combinati e sovrapposti

Li ha ricordati l'ex primo ministro Charles Michel, secondo cui dopo quel giorno «il paese non è stato più lo stesso»

Il Wall Street Journal ha visto documenti giudiziari del Belgio e scrive che ci sono ancora almeno altre 22 persone coinvolte negli attacchi di Parigi e Bruxelles

Cos'è successo ieri mattina all'aeroporto e nel centro di Bruxelles, da leggere in un minuto

È il paese europeo da cui in proporzione sono partite più persone per combattere in Siria, e quello in cui l'antiterrorismo è intervenuto di più nelle scorse settimane

Le cose che sappiamo – e quelle che ancora non sappiamo – sugli attentati dell'ISIS all'aeroporto di Zaventem e alla stazione di Maalbeek, in cui sono morte almeno 31 persone

L’inchiesta di Parigi si sta concentrando sui movimenti precedenti agli attacchi dei principali sospettati: Abdelhamid Abaaoud stava progettando altri attentati al quartiere La Défense

Si chiede se il terrorismo non sia in qualche modo conseguenza dell'aver rinunciato a criticare le religioni, Islam compreso, per paura di essere definiti "razzisti"

Anche oggi i giornali di mezzo mondo raccontano gli attentati e le indagini di Bruxelles

Cosa si sa finora, in ordine: il ruolo di Salah Abdeslam, le molte "case sicure" in Belgio e un uomo ancora ricercato, tra le altre cose


Salah Abdeslam, uno degli attentatori di Parigi, è stato trovato ieri a Bruxelles dopo mesi di indagini e in maniera un po' casuale

Per tenere assieme molte delle cose successe nel 2015 magari c'è una faccina, come dicono alcuni, ma di sicuro c'è la parola "confini". [Continua]

Il termine spesso abusato dai media ha finalmente un senso per i passeggeri che hanno impedito una strage durante il viaggio Amsterdam-Parigi

È stata criticata da vari paesi confinanti, tra cui la Polonia: c'entrano le politiche di respingimento dei migranti, e il rischio di limitare troppo la libertà di movimento

Sarebbe il primo paese a essere controllato interamente dal gruppo jihadista

Il Belgio è messo malissimo – è considerato un "buco nero" dell'antiterrorismo – ma anche le altre agenzie europee si sono dimostrate incapaci di collaborare

Un’inchiesta del New Yorker racconta un software israeliano sempre più diffuso per controllare smartphone e computer

La polizia non basta e ci sono programmi che hanno dato buoni risultati in altri paesi: cosa prevede la proposta di legge italiana per prevenire la radicalizzazione jihadista
