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Potete sedervi ora sul divano e rialzarvi domani sera, da quante partite e incontri e corse ci sono: dal derby di Madrid alla Parigi-Roubaix fino a due Gran Premi

Potete sedervi ora sul divano e rialzarvi domani sera, da quante partite e incontri e corse ci sono: dal derby di Madrid alla Parigi-Roubaix fino a due Gran Premi

Dove sono le opere d'arte più famose, come evitare di fare la fila il più possibile e come prepararsi per la visita del più grande museo del mondo

Nel 2005 a Indianapolis due terzi della griglia di partenza rimasero vuoti, e per protesta il pubblico fischiò e lanciò oggetti: colpa della Michelin

Un pezzetto del libro di Claudio Gregori su uno dei più grandi ciclisti di sempre, e sulla sua prima Milano-Sanremo

Mediche e medici degli ospedali calabresi ne parlano con entusiasmo e gratitudine, pur riconoscendo che i problemi strutturali della sanità regionale sono ancora tutti lì

Dalle Fiandre, che diamine: come mai una piccola regione d'Europa ha creato una scuola artistica celeberrima

Al piano per cambiare luci e arredi interni della cattedrale, e renderla più moderna, si sono opposti critici e opinionisti conservatori

In questo pezzo si parlerà di una reliquia nota come il Sacro Prepuzio di Gesù. Prima o poi era inevitabile [Continua]

A lungo ci si chiese se nell'ultima gara del 1994 fosse andato addosso a Damon Hill di proposito; prima però ci fu molto altro

Mese per mese, calendario di cose interessanti in programma: da Picasso e Caravaggio alla Biennale di Venezia, tra molti fotografi e artisti contemporanei

Da Bruxelles le cinque città d'arte fiamminghe si raggiungono tutte in meno di un'ora di treno, o quasi

«Chiedo venia per questa edizione molto turistica di Ok Boomer!, ma insomma, è stata Pasqua anche per me»


È custodito dall'esercito da 70 anni: ci sono grandi quadri celebrativi e alcuni acquerelli dipinti da Hitler

Detto il Minore, detto il Giusto, detto il fratello del Signore, contiene in sé almeno tre enigmi: (1) davvero era fratello di Gesù? [Continua]

«Era una bella e calda giornata di primavera. Ricordo il viavai della gente, il rombo dei motori, le corse di classi minori prima di pranzo. Per la gara trovammo posto attaccati alla rete, subito prima della Villeneuve, in fondo al rettilineo dopo il Tamburello. Mi sembra di sentirlo ancora adesso – sulle braccia, negli orecchi, nello stomaco – il frastuono delle macchine al giro di ricognizione, l’eccitazione di vedere per la prima volta la Ferrari dal vivo. Poi quei cinque giri dietro alla safety car per il tamponamento di Lamy a JJ Lehto. Infine il rombo più acuto, la voce di Francesco che dice “ecco, sono ripartiti”, il grido dei motori che si avvicina. E quel proiettile, laggiù, che si schianta contro il muro, la scia della Ferrari di Berger che frulla l’alettone in aria come un coriandolo, il casco giallo reclinato, i soccorsi, l’elicottero in pista. E il silenzio. L’irreale silenzio. Un intero autodromo ammutolito»

Le cose da sapere sui film in concorso e fuori concorso, e sulle celebrità che arriveranno per l'81esima edizione, che comincia oggi

Un nuovo saggio di Gianluca Briguglia si chiede cosa ci sarebbe successo "se Adamo ed Eva non avessero peccato"

