neuropsichiatria infantile
Chi era Giovanni Bollea
Il neuropsichiatra che tra i primi sostenne terapie non violente per i bambini con problemi psichiatrici

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Uno dei momenti più limpidi di rabbia inutile e violenta che ho provato da quando sono adulto [continua]

Cosa sappiamo su Bibbiano, dall’inizio
Chi è coinvolto, cosa è stato ridimensionato e cosa c'entra il sindaco: un riassunto di tutto quello che si sa finora

L’ispezione all’ospedale Careggi di Firenze sui farmaci per minorenni con disforia di genere
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Gli adolescenti stanno peggio
Con la pandemia, ragazzi e ragazze stanno affrontando una fase complessa della vita senza l’aiuto della comunità, con conseguenze rilevanti per la loro salute mentale

La Comunità Progetto Sud
Dal 1976 è attiva a Lamezia Terme con progetti per favorire l'autodeterminazione delle persone emarginate, oggi gestisce l'unico centro per l'autismo della Calabria

Curriculum di un cieco normale
«Quando mi hanno riconsegnato ai miei stavo bene, ma il troppo ossigeno nell’incubatrice aveva bruciato le retine degli occhi. Cecità assoluta, la diagnosi dei dottori. A otto anni, a Corfù, in Grecia, mio padre insistette perché provassi lo sci nautico. Lui che non sapeva nemmeno nuotare saliva su un motoscafo di un improvvisato istruttore e gli affidava suo figlio, cieco, perché gli insegnasse a sfrecciare sull’acqua. Ancora ricordo le prime paure, il timore del rumore del motoscafo e della sua elica che per me era come uno squalo affamato pronto a mordere le mie gambe»

Ciò che si scrive su un giornale
