mistici

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Al cinema per l’ultimo film di Miyazaki

«Le mie figlie sono nate in Giappone, per loro è normale che ci siano esseri sovrannaturali anche nei bagni della scuola (la famosa bambina Hanako che occupa uno dei gabinetti del bagno delle bambine e, a seconda delle versioni, spaventa le bambine o le aiuta a fare i bisogni). Così finalmente sono stato trascinato anche io nella sospensione del razionale e adesso posso godermi i film di Miyazaki, oltre a immaginare (sentire?) le presenze quando cammino nei boschi o nella natura giapponese»

Al cinema per l’ultimo film di Miyazaki

E se Crista fosse stata una donna?

«Il Dio dei Vangeli avrebbe potuto non incarnarsi in un maschio? La questione è trascurata nella tradizione scritturale e patristica ma fu ampiamente dibattuta dal XII secolo alla metà del XIII, quando scomparve dall’orizzonte filosofico. Il maschile ha sempre avuto un’evidente preponderanza, nel testo come nell’iconografia. Il termine “Padre” si dovrebbe utilizzare in chiave puramente metaforica, ma ogni rappresentazione di Dio dal tardo Rinascimento lo mostra come un uomo anziano dalla barba fluente; e così è rimasto nell’immaginario popolare. Quanto a Gesù, non ci sono dubbi sul suo genere nei Vangeli. Il carico simbolico della domanda iniziale, però, resta intatto: cosa sarebbe accaduto con una Figlia di Dio?»

E se Crista fosse stata una donna?

La biblioteca ermetica di Rota e Verginelli

«Davanti alla loro collezione di libri, i miei occhi si perdevano in un tripudio di illustrazioni e dettagli visivi: simboli da interpretare, raggi che si diramano, bocche che invitano al silenzio, occhi, triangoli, cuori alati, serpenti, cerchi magici e geometrie sacre, a simboleggiare, a seconda dei casi, immortalità, sapienza, umiltà, desiderio di conoscenza; e poi ancora calcoli numerici e diagrammi, arditi e complessissimi, come a voler fermare l’inafferrabile, su carta, almeno per un momento»

La biblioteca ermetica di Rota e Verginelli
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