È stato trovato un modo con cui “Libera” può accedere al suicidio assistito
È una donna paralizzata dal collo in giù, al centro di un caso medico e giudiziario senza precedenti in Italia

È una donna paralizzata dal collo in giù, al centro di un caso medico e giudiziario senza precedenti in Italia

Il paese, storicamente molto progressista, è il primo dell'America Latina che lo fa attraverso una legge, e non coi ricorsi alla Corte suprema

Non si è ancora trovata una soluzione al caso di Libera, che avrebbe diritto a morire con un farmaco ma non può

Perché non li può più mantenere e il governo ne sta ostacolando il trasferimento

È la seconda regione italiana dopo la Toscana

L’Atlantic ha raccontato storie, implicazioni e difficoltà emerse in nove anni di diffusione del suicidio assistito in Canada

La Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibile una questione posta dal tribunale di Firenze per provare a renderla non punibile

Con un voto storico e un margine risicato la legge è stata approvata dalla Camera dei Comuni

Dovrà decidere se un medico può somministrare un farmaco a un paziente per farlo morire, se lo ha chiesto il paziente e non può farlo da solo

L'Assemblea Nazionale ha approvato la prima proposta di legge sul tema, che ora verrà discussa in Senato

Sostenendo che non sia in pieno possesso delle sue facoltà: è il primo processo di questo tipo da quando la pratica è diventata legale, nel 2021

È la prima Regione italiana a farlo, mentre continua a non esserci una legge nazionale

Su una proposta di legge per legalizzare e regolamentare questa pratica, diversa dall'eutanasia

Anche in Lombardia la proposta di legge è stata affossata ancora prima dell'inizio della discussione, e continua a non esserci una legge nazionale

È un sarcofago in cui si può morire per ipossia da azoto, molto contestato e discusso anche da chi chiede più libertà sul fine vita


I giudici hanno mantenuto un requisito per poter ricorrere alla pratica ritenuto vago e discriminatorio, il «trattamento di sostegno vitale»

A un'altra persona con una patologia irreversibile e degenerativa è stato negato il ricorso alla morte assistita perché secondo le autorità non è tenuta in vita da «trattamenti di sostegno vitale»


