dandy bestia
È morto a 72 anni Fabio Testoni, conosciuto come Dandy Bestia, chitarrista e fondatore degli Skiantos

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La limousine con cui Putin porta in giro tutti
È stata costruita interamente in Russia ed è usata da tempo come strumento diplomatico: l'ultimo a salirci è stato Narendra Modi

C’erano anche i “dandy neri”
Per cui i vestiti eleganti erano un modo per ribaltare gli stereotipi molto razzisti dell'Ottocento, e a cui è dedicata la prossima mostra del Metropolitan Museum di New York

Le città in agosto non si svuotano più come una volta
«Con le sue visioni metafisiche alla De Chirico, il mese creava una cesura nel continuum dell’anno, una pausa in cui tutti potevano prendere fiato, soprattutto chi restava. Era come una lunga notte calda e illuminata, in cui il mondo chiudeva in attesa di riaprire a settembre»

Le giacche hanno pochi bottoni, ma possono confondere
Che siano due o tre, su una fila o su due, ci sono consuetudini e consigli per abbottonare solo quelli giusti

Tra Mattarella e Meloni le cose vanno male da tempo
E in questi tre anni di governo il rapporto, se possibile, si è ulteriormente logorato

Se avete già visto tutti i film dello Studio Ghibli, potreste guardare quelli di Mamoru Hosoda
È uno degli animatori giapponesi più influenti degli ultimi vent'anni, che ha presentato il suo ultimo lavoro a Venezia

La chitarra usata da Lucio Corsi a Sanremo ha una gran storia
Fu prodotta da Wandrè, partigiano e liutaio emiliano i cui strumenti furono apprezzati in Italia e all'estero, fino a Bob Dylan e Frank Zappa

La rugbista più famosa del mondo
La statunitense Ilona Maher ha esordito nel campionato inglese, e visto il suo enorme seguito sui social sta portando nuovo pubblico alla sua squadra, le Bristol Bears

I limiti dei limiti
«Nella sua capacità di accettazione, nel suo stoicismo, nella sua cognizione che esiste una giusta misura, e il resto è smisuratezza che porta alla rovina e alla guerra, il senso del limite contiene il germe della rassegnazione. Non è entusiasmante, non indica qualcosa di sconosciuto da raggiungere, esclude l’utopia, la straordinarietà, il colpo di vita. Non produce adrenalina, il limite, se non nel desiderio del suo superamento»

Il significato della cravatta cambia in base a chi la indossa
Nella moda maschile più formale stava sparendo, motivo per cui è stata recuperata con spirito diverso: per le donne poi è sempre stata un'altra storia

Cinque anni ad ascoltare progettini, a Livorno
L'ex assessore alla Cultura Simone Lenzi racconta in un libro la sua esperienza, e la sua drastica conclusione

La nuova vita in carne e ossa dei classici Disney
Riproporre le vecchie storie, modernizzate e in “live action”, è stata un'operazione di grande successo, e molti meriti sono di una persona sola

Vacanze romane
«Ci si inchina a Roma, sull’Appia Antica. Si dimenticano il romanesco invasivo che sta de-italianizzando l’Italia, la minacciosa corporazione dei tassinari, il traffico incallito, l’eterno fascismo che stilla dalle scritte sui muri, le greggi di turisti con la panza di fuori in qualunque stagione, le radio devozionali che parlano solo d'aa Roma e d'aa Lazzio, dicessero giusto almeno il nome che amano»

Il film più influente per il vegetarianismo
Lo è diventato l’horror “Non aprite quella porta”, uscito l’11 ottobre di cinquant’anni fa: all’inizio però fu notato più per altre cose

Iniziare a recitare come Harry, Ron e Hermione
Come hanno fatto Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint a liberarsi dei loro ruoli in "Harry Potter", ora che sono aperti nuovi casting per la serie tv

I commenti al trailer di “Biancaneve” non sono quelli che Disney voleva
Nostalgici e detrattori generici, sostenitori di Israele e della Palestina, difensori dell'inclusività e contrari, tutti hanno qualcosa di cui lamentarsi

Un tribunale russo ha condannato a 6 anni di carcere una regista teatrale e una drammaturga
Evgenia Berkovich e Svetlana Petriychuk sono state accusate di aver «giustificato il terrorismo» con uno spettacolo, ma per gli attivisti per la democrazia il processo è legato alla loro opposizione al regime di Putin

Pollo coltivato, ostriche in vitro e magiche polpette
«Avevo tredici o quattordici anni quando smisi di mangiare carne e uova. Ho meditato a lungo sui possibili motivi della mia repulsione e oggi trovo plausibile che la causa scatenante sia stato l’odore di carne cruda della macelleria in cui andavo con mia nonna. Anche Erik van Loo, lo chef del Bistro in vitro, il ristorante di Amsterdam che ha un menu basato sulla carne coltivata, racconta di un macellaio: suo padre»
