Cosa vedere al Salone del Libro nel weekend
Una selezione di eventi interessanti dal (lungo) programma per sabato e domenica, a Torino

Una selezione di eventi interessanti dal (lungo) programma per sabato e domenica, a Torino

Il Festivaletteratura di Mantova, il Salone del Libro di Torino e tantissimi altri, in tutta Italia, in un solo calendario

Morì l'11 aprile di trent'anni fa, nella casa in cui era nato e in cui aveva vissuto per tutta la vita: aveva sessantasette anni

«La città celebrata dalle riviste internazionali che naviga senza bussola e, quel che è peggio, senza rotta. C’è però un metodo di lavoro: nessun confronto con i cittadini, né con le circoscrizioni, tantomeno con l’opposizione (quando c’è). In questa politica che è poco politica vale la regola della “città è mia, decido io”, il modus operandi di chi gode di ampio consenso e poca cultura democratica»

Per far venire la giusta nostalgia a quelli che ci sono passati, e per un utile ripasso per quelli che dovranno farla domani

Il racconto della giornata degli esami di maturità con il secondo scritto: da Quintiliano al classico a matematica allo scientifico

Tra le donne papabili c'è solo Margaret Atwood, mentre il più probabile vincitore sembra uno scrittore keniano: ma c'è anche un italiano

Redonda è una piccola isola caraibica disabitata su cui dal 1880 hanno "regnato" quattro letterati: attualmente Javier Marías

Nell'attesa sia assegnato si può fare un pronostico, scegliendo tra gli scrittori più quotati per gli scommettitori

È nel gruppo Messaggerie, il più grande distributore di libri in Italia, e ha molte case editrici, tra cui Guanda, Garzanti, Salani e Longanesi

E l'errore di utilizzare modelli matematici per comprimere in formule ed equazioni il comportamento umano [Continua]

«Se fin dagli inizi del secolo scorso la cultura della città pare aver smussato gli spigoli dello stigma della malattia mentale, oggi questo insistere su “Trieste-la repubblica dei matti”, “Trieste, se no xe mati no li volemo” sta riducendo un lungo e sofferto percorso a slogan, la città a brand e la pazzia a vezzo, e questo non mi convince affatto. Mitizzare è un modo come un altro, solo apparentemente più nobile, per svuotare di significato la storia e le persone che hanno fatto la storia»

L'autobiografia in due puntate che il direttore del Foglio scrisse nel 2003 (quella della CIA, per capirsi)

Ivan Scalfarotto racconta all'inizio del suo nuovo libro come iniziarono a cambiare le sue vite: a quarant'anni, a Londra

Dai concorsi mafiosi alla genesi della riforma Gelmini alle proposte concrete "per cambiare le carte in tavola"
