Opinioni forti in metropolitana
Uno dei format di interviste più popolari del momento ospita sia persone comuni sia celebrità, e inizia sempre con la stessa domanda

Uno dei format di interviste più popolari del momento ospita sia persone comuni sia celebrità, e inizia sempre con la stessa domanda

Da diciott'anni Tuba organizza cose al Pigneto e continua a vendere giocattoli erotici

Il Guggenheim vuole aprire due nuove sedi nell'unica riserva naturale dei Paesi Baschi, ma sempre più persone si dicono contrarie

Da cinque anni una squadra di giornalisti, politici e studiosi gestisce con grande lentezza casi che diversamente non gestirebbe nessuno

Sono diventate uno sport ricco e molto seguito, senza perdere la dimensione spensierata di passatempo da pub


«Sapevo, grazie a tutte le serie tv sulla medicina che avevo visto, che quello era un altro momento fondamentale, perché sulle parole che il paziente dice al risveglio, dopo l'operazione, si può scatenare o una gag comica o un dramma nascosto»

Per chi se l'è chiesto vedendo la storia del procione collassato in bagno dopo una notte a bere alcol

Dalle sei meno un quarto del mattino alle sette di sera, per capire come funzionano e come sopravvivono

Nel biliardo con le palle colorate non ci sono giocatori più spettacolari ed esuberanti di lui

La consueta lista di libri letti e apprezzati dalla redazione, per quelli a cui piace donarli e riceverli

Il Post ha documentato le loro condizioni di lavoro fra paghe infime e giornate lunghissime, permesse da una norma poco nota delle leggi sull’accoglienza

«Esiste un modello unico e inattaccabile della condizione umana, un metro unico e incontestabile del “benessere”, oppure esistono periferie estreme della tribù umana che vanno rispettate, capite, semmai aiutate, certo non represse?»

Un sacco di cose poco rassicuranti, racconta il velista Ambrogio Beccaria nel libro “Mare selvaggio”, scritto con Matteo Caccia

Il primo ministro belga si è opposto per mesi all'uso dei beni russi per finanziare l'Ucraina e l'ha spuntata, anche grazie ad alleati come l'Italia


E in alcune zone anche a vietarli del tutto: è una delle prime grandi città italiane a prendere misure così drastiche

Alcune false vittime ottennero risarcimenti, altre diventarono un riferimento per chi ci era passato davvero

Il 13 novembre del 2015 a Parigi l’ISIS uccise 130 persone: oggi l’organizzazione esiste ancora, ma è cambiato tutto
