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  • Mercoledì 17 settembre 2025

Le immagini di Donald Trump insieme a Jeffrey Epstein, proiettate sul castello di Windsor

(REUTERS/Phil Noble)
(REUTERS/Phil Noble)

Martedì sera su una torre del castello di Windsor, una delle residenze della famiglia reale britannica, sono state proiettate alcune immagini e video del presidente degli Stati Uniti Donald Trump insieme a Jeffrey Epstein, il finanziere che nel 2019 si suicidò in prigione a New York, dove era detenuto con l’accusa di aver sfruttato sessualmente decine di ragazze minorenni. Trump oggi si trova proprio al castello di Windsor, dove ha incontrato re Carlo III nel corso della sua seconda visita di stato nel Regno Unito.

È stato un gesto di protesta organizzato dal gruppo di attivismo politico Led By Donkeys, che già in passato aveva organizzato proiezioni simili. La polizia ha arrestato quattro persone del gruppo con l’accusa di aver fatto una proiezione non autorizzata.

L’amicizia tra Epstein e Trump è cosa nota, e intorno al caso si sono sviluppate molte teorie del complotto, in particolare sull’esistenza di una presunta “lista di clienti” di Epstein, che dovrebbe includere i nomi di molte persone ricche, potenti e famose. L’esistenza di questa lista è stata più volte smentita, ma durante la campagna elettorale Trump aveva promesso di rendere pubblici tutti i documenti giudiziari sul caso: ora i suoi sostenitori più estremisti gli chiedono di farlo davvero, cosa che lo sta mettendo in grossa difficoltà.

Giovedì scorso Peter Mandelson è stato rimosso dall’incarico di ambasciatore del Regno Unito negli Stati Uniti perché erano stati pubblicati nuovi documenti sulla sua nota amicizia con Epstein, che secondo il governo britannico non lo rendevano più adatto all’incarico.

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