“La controfigura”, il cortometraggio di Damien Chazelle girato con un iPhone

"La controfigura", il cortometraggio di Damien Chazelle girato con un iPhone

Damien Chazelle, il regista statunitense autore di La La LandWhiplash, ha pubblicato in collaborazione con Apple un cortometraggio girato completamente con un iPhone 11 Pro.

Si chiama The stunt double, cioè “La controfigura” e dura circa nove minuti. Il protagonista è interpretato da Tom McComas, una controfigura professionista che ha lavorato in molti film famosi fra cui Il cavaliere oscuro (2008). All’inizio del cortometraggio McComas si butta dal tetto di un grattacielo come parte di un film d’azione ma, mentre cade, il paracadute con cui dovrebbe salvarsi si inceppa.

Mentre precipita McComas vede passare davanti agli occhi tutti i suoi vecchi ruoli, e lo spettatore li vede con lui: scene di vari film fra cui uno che assomiglia a Indiana Jones, un film muto che sembra essere una storia d’amore e un western.

La qualità della videocamera, che è uno dei motivi di vanto dei telefoni di Apple, è effettivamente ottima, ma non è la prima volta che un film viene girato usando i telefoni Apple. Unsane e High Flying Bird, del regista americano Steven Soderbergh, sono girati interamente con iPhone, dopo che nel 2018 il regista disse che non avrebbe più fatto altrimenti.

La novità del cortometraggio di Chazelle è il formato verticale, pensato per essere guardato da un telefono e non da un computer.

Secondo il senatore Calderoli i candidati maschi sono più votati perché “si accoppiano” di più

Secondo il senatore Calderoli i candidati maschi sono più votati perché "si accoppiano" di più

Durante un dibattito al Senato sulle misure per attenuare lo squilibrio tra eletti maschi ed elette femmine (la “doppia preferenza di genere”, approvata per le prossime elezioni in Puglia), il senatore leghista Roberto Calderoli ha sostenuto che laddove in un collegio siano permesse due preferenze da dare a candidati di genere diverso, questo sfavorirebbe le candidate donne, per via di una singolare analisi. Calderoli ha infatti argomentato che il maggior numero di amanti di ciascun maschio – rispetto a quelli delle femmine – trasformerebbe le suddette amanti in potenziali elettrici del suddetto maschio: «il maschio solitamente si accoppia con quattro o cinque rappresentanti del gentil sesso, cosa che la donna solitamente non fa. Il risultato è che il maschio si porta i voti di quattro o cinque signore e le signore non vengono elette».

Lo stesso vicepresidente del Senato Ignazio La Russa – di Fratelli d’Italia, non noto per posizioni progressiste o per grandi aperture nei confronti dei diritti – ha sorriso incredulo chiedendo a Calderoli di chiudere il suo intervento e commentando il suo “avventurarsi” in una simile riflessione.
Il senatore Calderoli si è reso noto in passato per altre avventurose analisi, e soprattutto per aver definito successivamente una “porcata” la stessa legge elettorale di cui era stato il principale autore e che venne a suo tempo adottata per le elezioni politiche italiane.

Il miliardario americano che sta comprando la Roma lo avete già visto in “Dunkirk”

Il miliardario americano che sta comprando la Roma lo avete già visto in “Dunkirk”

Oggi è stato ufficializzato l’accordo con cui il Friedkin Group di Dan Friedkin, miliardario californiano di 54 anni, acquisirà la proprietà della Roma, la squadra di calcio. Friedkin, che è a capo di un’enorme rete di concessionarie di automobili Toyota nel sud degli Stati Uniti, è tra le altre cose un pilota e un appassionato di aerei d’epoca. Possiede sei Spitfire, i celebri caccia monoposto britannici impiegati nella Seconda guerra mondiale, e come sta ricordando qualcuno in queste ore pilotò quello – di sua proprietà – che si vede nella famosa scena finale di Dunkirk, il film di Christopher Nolan sull’evacuazione di Dunkerque, del 1940 (dal quale alla fine esce l’attore Tom Hardy).

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