Le foto e il video degli spari della cosiddetta Guardia costiera libica contro la Ocean Viking
La nave dell’ong Sos Méditerranée stava trasportando 87 persone migranti che aveva soccorso in mare

Domenica pomeriggio la nave Ocean Viking dell’ong Sos Méditerranée, che aveva a bordo 87 persone migranti, è stata colpita da vari proiettili sparati da persone a bordo di una motovedetta della cosiddetta Guardia costiera libica, l’insieme di milizie armate finanziate e addestrate dall’Italia e dall’Unione Europea per fermare le partenze dei migranti dalla Libia. La ong ha detto che si è trattato di un attacco «deliberato», e che è durato venti minuti.
La direttrice della ong, Valeria Taurino, ha raccontato all’ANSA che la motovedetta si è avvicinata alla nave mentre alcuni team erano impegnati nella ricerca di un’imbarcazione in difficoltà che era stata loro segnalata. Dalla motovedetta qualcuno ha detto all’equipaggio della Ocean Viking, in inglese e in arabo, di lasciare la zona e dirigersi verso nord. «Il nostro mediatore culturale ha informato dal ponte che la Ocean Viking stava lasciando la zona. Tuttavia, senza alcun preavviso o ultimatum due uomini a bordo della motovedetta hanno aperto il fuoco sulla nostra nave, […] direttamente contro di noi».
Nelle fotografie scattate dal fotografo Max Cavallari a bordo della Ocean Viking si vedono i proiettili raccolti sulla nave e i danni provocati alla nave e ai gommoni usati per il soccorso in mare.
Vari fori di proiettile, scrive Sos Méditerranée, sono «ad altezza testa». In una foto c’è l’equipaggio della Ocean Viking che si accuccia per ripararsi dagli spari.
Nel video pubblicato dalla ong, con riprese fatte sempre da Cavallari, si sentono gli spari a ripetizione e si vedono i molti danni provocati sulla nave. Cavallari ha raccontato all’ANSA che stava scattando delle fotografie quando si è reso conto che «ci stavano puntando i fucili addosso». «Inizialmente non pensavo facessero sul serio. Poi invece sono iniziati gli spari. A quel punto ci siamo messi carponi e abbiamo iniziato a raggiungere un’area della nave più sicura», ha detto.
La Guardia costiera libica è solita sparare per intimidire o forzare lo spostamento delle navi che soccorrono migranti nel mar Mediterraneo, ma in genere spara in aria o nelle vicinanze delle imbarcazioni, senza mirare direttamente alle navi.
Sebbene alcuni proiettili abbiano colpito gli oblò della Ocean Viking nessuna delle persone a bordo è stata ferita. La ong ha chiesto che venga avviata un’indagine sull’accaduto.
Il giornalista di Radio Radicale Sergio Scandura, molto esperto di questioni legate ai migranti in Europa, ha scritto su X che l’attacco è stato compiuto da una imbarcazione fornita alla Guardia costiera libica dall’Italia. Scandura ha confrontato una fotografia della barca da cui è stato sparato contro la Ocean Viking, diffusa da Sos Méditerranée, con una dei pattugliatori consegnati dall’Italia nel giugno del 2023.
La Ocean Viking era diretta al porto di Augusta, dove ha attraccato lunedì sera. Ieri il ministero dell’Interno le aveva ordinato di sbarcare i migranti soccorsi a Marina di Carrara, ma dopo l’attacco aveva stabilito dovesse andare a Siracusa. Lunedì l’assegnazione del porto era poi stata cambiata di nuovo.


