La nuova campagna del governo spagnolo sui corpi delle donne in spiaggia

(Dal profilo Twitter di Irene Montero)
(Dal profilo Twitter di Irene Montero)

Il ministero dell’Uguaglianza spagnolo ha avviato una campagna di sensibilizzazione per invitare le donne a godersi l’estate in spiaggia senza il timore di subire «violenze estetiche» perché i loro corpi non rispecchiano i canoni tradizionali di bellezza. L’immagine che ha avviato la campagna mostra cinque donne che sorridono, a proprio agio con i loro corpi: in sovrappeso, invecchiati, con smagliature e dopo avere subìto una mastectomia, cioè l’asportazione della mammella. L’illustrazione è accompagnata dallo slogan: «L’estate è anche nostra».

https://twitter.com/IgualdadGob/status/1552202130177642496?

La campagna è stata realizzata grazie a una collaborazione tra il ministero guidato da Irene Montero, del partito di sinistra Podemos, e l’Instituto de las Mujeres, un’organizzazione che dipende dal ministero e si occupa di parità di genere e dei diritti delle donne. È stata illustrata dallo studio transfemminista Arte Mapache, che si occupa proprio di rappresentare le persone che hanno un corpo diverso da quello dei canoni tradizionali di bellezza. «Tutti i corpi sono corpi da spiaggia», ha detto Antonia Morillas, la presidente dell’Instituto de las Mujeres.

L’iniziativa ha ricevuto vari apprezzamenti ma anche qualche critica: qualcuno per esempio ha osservato che le donne in sovrappeso potevano andare in spiaggia anche prima, senza il permesso del ministero dell’Uguaglianza. Ángela Rodríguez Pam, segretaria di stato per l’Uguaglianza e contro la Violenza di genere, ha chiarito che molte donne si aspettano di essere «odiate» perché esibiscono un corpo diverso dai canoni tradizionali: «quello che rivendichiamo è che tutti i corpi vanno bene».