La nuova campagna del governo spagnolo sui corpi delle donne in spiaggia

La nuova campagna del governo spagnolo sui corpi delle donne in spiaggia

Il ministero dell’Uguaglianza spagnolo ha avviato una campagna di sensibilizzazione per invitare le donne a godersi l’estate in spiaggia senza il timore di subire «violenze estetiche» perché i loro corpi non rispecchiano i canoni tradizionali di bellezza. L’immagine che ha avviato la campagna mostra cinque donne che sorridono, a proprio agio con i loro corpi: in sovrappeso, invecchiati, con smagliature e dopo avere subìto una mastectomia, cioè l’asportazione della mammella. L’illustrazione è accompagnata dallo slogan: «L’estate è anche nostra».

La campagna è stata realizzata grazie a una collaborazione tra il ministero guidato da Irene Montero, del partito di sinistra Podemos, e l’Instituto de las Mujeres, un’organizzazione che dipende dal ministero e si occupa di parità di genere e dei diritti delle donne. È stata illustrata dallo studio transfemminista Arte Mapache, che si occupa proprio di rappresentare le persone che hanno un corpo diverso da quello dei canoni tradizionali di bellezza. «Tutti i corpi sono corpi da spiaggia», ha detto Antonia Morillas, la presidente dell’Instituto de las Mujeres.

L’iniziativa ha ricevuto vari apprezzamenti ma anche qualche critica: qualcuno per esempio ha osservato che le donne in sovrappeso potevano andare in spiaggia anche prima, senza il permesso del ministero dell’Uguaglianza. Ángela Rodríguez Pam, segretaria di stato per l’Uguaglianza e contro la Violenza di genere, ha chiarito che molte donne si aspettano di essere «odiate» perché esibiscono un corpo diverso dai canoni tradizionali: «quello che rivendichiamo è che tutti i corpi vanno bene».

Il video della violenta lite tra l’allenatore e il direttore sportivo del Torino

Il video della violenta lite tra l'allenatore e il direttore sportivo del Torino

Durante il ritiro della squadra di calcio del Torino a Waidring, un paese austriaco sulle Alpi tirolesi, l’allenatore Ivan Juric e il direttore sportivo (cioè il dirigente che si occupa della gestione della squadra e degli obiettivi appunto sportivi) Davide Vagnati hanno litigato animatamente, spintonandosi e urlandosi l’uno contro l’altro. L’episodio è avvenuto nel parcheggio dell’hotel dove alloggia la squadra e qualcuno l’ha ripreso in un video da un balcone: si vede Vagnati infuriato urlare a Juric «non sei un cazzo di nessuno, non mi alzi la voce», e Juric che lo spintona. Poi Vagnati, ancora più arrabbiato, urla: «devi avere rispetto» mentre un’altra persona dello staff, il team manager Marco Pellegri, cerca di dividerli. «Abbi rispetto di chi ti difende sempre, agli occhi di quel testa di cazzo!» dice Vagnati riferendosi, secondo molte interpretazioni, al presidente del Torino Urbano Cairo. Seguono altri insulti.

Poche ore dopo che il video aveva cominciato a circolare il direttore tecnico è intervenuto a Sky Sport minimizzando l’accaduto e dicendo: «C’è stata una discussione che non è stata bella da vedere, ma quando due persone tengono a fare le cose bene queste cose possono succedere. Il mister vuole nuovi giocatori il prima possibile, noi ci stiamo muovendo […]. Ci siamo già abbracciati, io e Juric siamo due persone vere che dicono le cose come stanno».

Questo disegno contiene un disegno che contiene moltissimi altri disegni

Questo disegno contiene un disegno che contiene moltissimi altri disegni

Vaskange, un illustratore francese, ha condiviso sui social network un video che mostra un suo disegno contenente numerose illustrazioni, visibili man mano che si ingrandiscono alcuni particolari dell’immagine. A ogni ingrandimento è possibile visualizzare una parte della storia, che racconta un’esperienza di viaggio del disegnatore dalla preparazione per la partenza fino all’esplorazione di nuovi luoghi.

Il disegno è stato realizzato utilizzando l’applicazione Endless Paper per iPad, che consente di creare immagini di grandi dimensioni all’interno delle quali si possono via via aggiungere dettagli, su vari livelli di ingrandimento. Il video pubblicato da Vaskange su Twitter il 26 luglio ha già ricevuto oltre 12,3 milioni di visualizzazioni.

 

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