La disfatta del Regno Unito all’Eurovision Song Contest

Sabato notte c’è stata la finale dell’Eurovision Song Contest 2021 (ESC), vinto dal gruppo italiano Måneskin. Oltre alla loro vittoria ha attirato molto l’attenzione il risultato deludente del Regno Unito, paese che ha una grande e illustre tradizione nella musica pop e che però ha ottenuto zero punti in questa edizione dell’ESC. Il Regno Unito era rappresentato da James Newman, che ha cantato Embers. Quando è stato annunciato che Newman aveva ottenuto zero punti dal pubblico nell’ultima sessione del televoto, Newman ha prima scosso la testa deluso, poi ha alzato le braccia e gran parte dell’arena l’ha appaludito e incoraggiato. È la quinta volta nella storia dell’ESC che il Regno Unito arriva ultimo, e la seconda che prende zero punti.

Il sistema di votazione dell’ESC è piuttosto complicato, e prendere zero punti (nul points o nil points, come dicono i media anglosassoni) è raro ma non impossibile. Il punteggio finale dipende dal voto del pubblico di ciascun paese partecipante, che avviene in diretta tramite sms o con l’app ufficiale, e dal voto delle Giurie Nazionali, una per paese, che votano prima dell’evento. Il pubblico di ciascun paese e le varie Giurie compongono ciascuno una classifica delle 10 canzoni più gradite: c’è dunque la classifica delle 10 canzoni più gradite dal pubblico francese e la classifica delle più gradite dalla giuria francese, e così via (nessuno può votare per il concorrente del proprio paese).

La presenza e la posizione nelle varie classifiche consentono di attribuire i punti: 12 punti vanno a chi è al primo posto, 10 al secondo posto e così via. Se una canzone non riceve nessun punto significa quindi che non è entrata nella classifica di gradimento di nessun paese, né in quelle del pubblico dei vari paesi né in quelle delle Giurie Nazionali.