I consigli dell’OMS su come gestire lo stress durante l’epidemia di coronavirus

I consigli dell'OMS su come gestire lo stress durante l'epidemia di coronavirus

In questi giorni l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha diffuso un breve documento che spiega come gestire lo stress durante l’epidemia di coronavirus (SARS-CoV-2). Il documento, tradotto anche in italiano, dice che «è normale sentirsi tristi, stressati, confusi, spaventati e arrabbiati» e che un semplice ma efficace modo di affrontare la cosa può essere telefonare a persone di cui ci si fida.

Nel documento, l’OMS suggerisce a chi deve restare a casa – come tutti gli italiani devono fare, a meno di precise e specifiche esigenze – di mantenere uno stile di vita salutare «in termini di alimentazione, sonno, esercizio fisico e relazioni sociali» (con le persone con cui si abita o con altre, tramite internet o via telefono). Suggerisce anche di «non gestire le emozioni fumando, bevendo alcolici o facendo uso di altre sostanze». Sono consigli semplici, ma utili.

Lo stato di New York ha iniziato a produrre il disinfettante per le mani

Lo stato di New York ha iniziato a produrre il disinfettante per le mani

Lo stato di New York ha prodotto del disinfettante per le mani che fornirà gratis a scuole, prigioni e uffici pubblici, per cercare di contenere il contagio del coronavirus. Lo ha annunciato il governatore Andrew Cuomo, spiegando che produrre il disinfettante è stato più economico che comprarlo. Cuomo ha aggiunto che nel caso i prezzi dei disinfettanti continuino ad aumentare, lo stato venderà il suo a prezzo calmierato.

Gli incassi di ieri dei cinema italiani, praticamente inesistenti

Gli incassi di ieri dei cinema italiani, praticamente inesistenti

Il decreto approvato tra sabato e domenica per limitare la diffusione del coronavirus (SARS-CoV-2), prevede – tra le misure valide fino al 3 aprile in tutto il territorio nazionale – la sospensione di manifestazioni, eventi e spettacoli di qualsiasi natura; quindi anche dei cinema. Gli incassi di domenica 8 marzo, il primo giorno di entrata in vigore del decreto, sono stati quindi praticamente nulli. Lo mostrano i dati forniti da Cinetel, la società che «cura quotidianamente la raccolta degli incassi e delle presenze in un campione di sale cinematografiche di tutta Italia».

Gli incassi e le presenze sono molto bassi, quasi pari allo zero, e non si sa da quali sale cinematografiche siano arrivati: è probabile, come ha scritto Gianmaria Tammaro, che si trattasse di prevendite comprate prima che il decreto entrasse in vigore.

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