Boris Johnson ha paragonato la resistenza del popolo ucraino a Brexit

(Ian Forsyth/Getty Images)
(Ian Forsyth/Getty Images)

Durante una conferenza del partito conservatore a Blackpool sabato, il primo ministro britannico Boris Johnson ha paragonato la lotta del popolo ucraino al desiderio di libertà dei britannici che hanno votato per Brexit. Nel suo discorso, Johnson ha detto che i britannici, come gli ucraini, hanno avuto l’istinto di «scegliere la libertà» e ha citato esplicitamente il voto del 2016 con cui il Regno Unito ha lasciato l’Unione Europea.

Johnson ha ricevuto molte critiche per il suo discorso. Donald Tusk, ex presidente del Consiglio europeo, ha scritto: «Boris, le tue parole offendono gli ucraini, gli inglesi e il buon senso». Guy Verhofstadt, ex primo ministro del Belgio che è stato il principale negoziatore di Brexit per il Parlamento europeo, ha affermato che il confronto con la resistenza ucraina è «folle». «Non credo che il primo ministro stesse facendo un confronto diretto tra queste due cose che chiaramente non sono direttamente paragonabili», ha detto il ministro dell’Economia britannico, Rishi Sunak, intervistato dal programma Sunday Morning della BBC.