Boris Johnson dice che l’epidemia nel Regno Unito va peggio perché «noi amiamo la libertà»

Boris Johnson dice che l'epidemia nel Regno Unito va peggio perché «noi amiamo la libertà»

Martedì il primo ministro britannico Boris Johnson è intervenuto alla Camera dei Comuni per presentare una serie di nuove restrizioni per cercare di contenere il nuovo aumento di casi di contagio da coronavirus. Il deputato laburista Ben Bradshaw gli ha chiesto se il fatto che altri paesi europei come Germania e Italia abbiano tassi di contagio minori sia dovuto a un sistema di test e tracciamento migliore. Johnson ha risposto che «l’unica significativa differenza tra il nostro paese e molti altri del mondo è che noi amiamo la libertà. Se si guarda alla storia di questo paese negli ultimi 300 anni, si può dire che è qui che sono nati tutti i progressi [del mondo], dalla libertà di parola alla democrazia. Ed è molto difficile chiedere al popolo britannico di obbedire uniformemente alle linee guida come sarebbe necessario».

Nel 2021 arriveranno 217 nuovi emoji

Nel 2021 arriveranno 217 nuovi emoji

L’Unicode Consortium, che si occupa di codificare e unificare il linguaggio usato per la telescrittura, ha annunciato che nel 2021 verranno introdotti 217 nuovi emoji. Sarà un aggiornamento che Unicode ha definito “minore” rispetto a quello che si sta preparando per il 2022. Ad aprile Unicode aveva dichiarato che nel 2021 non ci sarebbero stati nuovi aggiornamenti per problemi connessi alla pandemia da coronavirus e che 117 nuovi emoji sarebbero stati resi disponibili entro la fine del 2020: poi è arrivato l’annuncio di far slittare questi ultimi al 2021 con un centinaio di aggiornamenti in più.

Anche in questo nuovo aggiornamento, come nel precedente, sono stati aggiunti emoji con spirito inclusivo di genere. Sarà infatti possibile scegliere, per esempio, una donna con la barba o un uomo con la barba. La maggior parte degli aggiornamenti (più di 200) riguarderà le tonalità di colore della pelle per gli emoji “coppia con cuore” e “coppia bacio”, che consentiranno di rappresentare meglio le relazioni tra persone di etnie diverse.

In Tasmania ci sono centinaia di cetacei arenati

In Tasmania ci sono centinaia di cetacei arenati

Sulla costa occidentale della Tasmania, stato insulare dell’Australia, 270 cetacei si sono arenati su banchi di sabbia e si sta cercando di metterli in salvo. I cetacei arenati sono globicefali che appartengono alla stessa famiglia dei delfini, anche se il loro comportamento è più simile a quello delle balene. I globicefali si sono arenati in acque poco profonde nei pressi di Macquarie Harbour.

Il servizio di protezione della fauna marina della Tasmania ha fatto sapere che al momento 25 globicefali sono stati liberati, mentre circa un terzo di tutti quelli arenati sono già morti.

Le operazioni di salvataggio sono iniziate martedì mattina, ma non sono semplici perché i banchi di sabbia si trovano anche a centinaia di metri dalla costa e i soccorritori dovranno valutare anche come sarà meglio procedere in base alle maree.

Nella zona non è raro lo spiaggiamento di un gran numero di cetacei. In Tasmania ci sono più spiaggiamenti di balene che in qualsiasi altro stato australiano e Macquarie Harbour è uno dei siti dove questi eventi si verificano più frequentemente. Le autorità della Tasmania hanno dichiarato a Reuters che devono intervenire ogni due o tre settimane a causa di spiaggiamenti di balene o delfini.

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