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  • Mercoledì 3 novembre 2021

«Capitoline, Quirinal, Viminal, the Esquiline»

Nei giorni del G20 che si è tenuto a Roma il 30 e il 31 ottobre, i leader dei paesi partecipanti hanno visitato tra le altre cose il palazzo del Quirinale, residenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, facendosi poi fotografare insieme a lui, a sua figlia Laura Mattarella (che lo accompagna nelle occasioni ufficiali), al presidente del Consiglio Mario Draghi e a sua moglie Serenella Cappello. Il momento che si è fatto notare di più è stato quello con il primo ministro britannico Boris Johnson, che si è messo a elencare i sette colli di Roma mentre i fotografi scattavano, scandendoli con il loro nome inglese.

Nel video intero pubblicato dal Quirinale si capisce perché Johnson abbia elencato i colli: lo si vede mentre arriva e si guarda intorno, suggestionato forse dal fatto di trovarsi proprio su uno dei celebri colli romani (lo si sente esclamare «Quirinal!» prima di iniziare l’elenco). Poi, non riuscendo a ricordarli tutti, si gira verso Mattarella chiedendo: «Qual era l’altro?», e Mattarella sorride alzando le spalle. Draghi, nel tentativo di aiutarlo a ricordarsi l’ultimo, gli chiede se abbia già detto “Oppio”, che però non è uno dei sette colli, bensì una delle alture dell’Esquilino.

– Leggi anche: Boris Johnson sa recitare i primi 42 versi dell’Iliade in greco antico

Quello che mancava a Johnson era il Palatino (con “Laterano”, infatti, si riferiva probabilmente al Celio). Johnson è noto per conoscere piuttosto bene le lingue e le culture antiche, in particolare il greco antico e il latino, grazie agli studi classici che fece da giovane all’Università di Oxford.