Un punto, prima della puntata finale di Stranger Things che esce stanotte

Visto che le cose si sono fatte complicate: un ripasso delle ultime scoperte, delle questioni irrisolte e soprattutto del PIANO

(©Netflix/Courtesy Everett Collection/contrasto)
(©Netflix/Courtesy Everett Collection/contrasto)
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Alle 2 di notte italiane del 1º gennaio 2026 uscirà su Netflix l’episodio finale della quinta e ultima stagione di Stranger Things, una delle serie tv più famose e seguite della piattaforma. L’episodio durerà 2 ore e 6 minuti, e in teoria risponderà a tutte le domande rimaste senza risposta e chiuderà definitivamente le questioni che i creatori della serie, Ross e Matt Duffer, hanno aperto dalla prima stagione, quasi 10 anni fa.

Il titolo della puntata finale è Il mondo reale, traduzione dell’originale The Rightside Up, che in inglese è una specie di contrario di Upside Down, il Sottosopra, cioè il terrificante mondo parallelo la cui scoperta ha dato inizio a tutte le vicende raccontate nella serie. Visto che nelle ultime puntate si sono moltiplicati i personaggi, i filoni narrativi, i misteri, i piani e le teorie, anche per chi ha seguito bene tutti gli episodi potrebbe essere utile fare un punto delle questioni ancora aperte.
Da qui in poi ci sono ovviamente molti spoiler e quello che segue è il trailer della puntata finale.

Quindi cos’è realmente il Sottosopra? E quel muro invalicabile? E l’enorme sfera rossa contro cui ha sparato Nancy?
La sesta puntata della quinta stagione si apre con un’enorme rivelazione, che rende tutta la geografia del mondo di Stranger Things molto più articolata e confusa di quello che sembrava. Fino a questo punto della serie i personaggi credevano che il Sottosopra fosse una specie di dimensione parallela al mondo reale, governata da Vecna, abitata da creature mostruose e pervasa da spore tossiche. Tuttavia, leggendo i quaderni del dottor Brenner (lo scienziato del laboratorio di Hawkins morto nella quarta stagione), Dustin scopre che il Sottosopra in realtà non è una dimensione a sé stante, ma una sorta di cunicolo spaziotemporale – in inglese “wormhole” – che collega la nostra dimensione a un’altra.

– Leggi anche: Che cosa sono i wormhole, ammesso che esistano

Dustin ha battezzato quest’altra dimensione “Abisso”, prendendo come sempre spunto dal gioco di ruolo che lui e gli altri amici amano, Dungeons & Dragons. La scoperta dell’Abisso spiega dove si è nascosto Vecna e perché sembrava essere scomparso, e cos’è l’invalicabile e spesso muro viscido dentro il quale si è schiantata l’automobile di Steve, ovvero la barriera che contiene il Sottosopra, che appunto non è un mondo infinito ma una specie di tunnel.

Il Sottosopra è precariamente tenuto intatto da una sfera composta da materia esotica (che ha una massa negativa e modifica quindi lo spaziotempo), che si trova sospesa sopra il tetto del laboratorio di Hawkins, sempre nel Sottosopra. Quando Nancy le spara contro si apre un piccolo scorcio nel muro e si ha un assaggio di come il Sottosopra finirebbe per collassare se la sfera venisse distrutta definitivamente.

In definitiva quindi i personaggi della serie ora si muovono tra quattro dimensioni diverse: quella normale di Hawkins, il Sottosopra, l’Abisso e la mente di Vecna (ci torniamo).

(©Netflix/Courtesy Everett Collection/contrasto)

Qual è il piano di Vecna? Perché i bambini di Hawkins sono attaccati a quei tentacoli?
Nella quinta stagione si scopre anche che Vecna non vuole distruggere la Terra, ma fonderla con l’Abisso. Per riuscirci sta usando i 12 bambini che ha rapito, considerati il perfetto «tramite» perché ancora innocenti e facilmente corrompibili. Non è ancora chiaro però cosa significhi esattamente: Vecna ha nominato dei poteri latenti nei bambini, che possono essere risvegliati e attraverso i quali potrà avvicinare i due mondi.

Non è neanche chiaro perché i bambini siano “addormentati” e attaccati a quelli che sembrano i tentacoli rampicanti di un’enorme entità – che i fratelli Duffers hanno chiamato Albero del Dolore – collegata a Vecna e a un gigantesco cuore pulsante sopra di lui. I tentacoli sono gli stessi a cui anche Will era stato attaccato da bambino, quando era stato rapito nella prima stagione.

Qual è invece il piano per fermare Vecna?
La squadra di Hawkins ha escogitato un piano particolarmente intricato e pericoloso per raggiungere il suo obiettivo, cioè «salire a 2mila piedi di altezza, trovare la strada per l’Abisso, liberare Holly [la sorella piccola di Mike e Nancy, ndr] e i bambini e uccidere Vecna, il tutto prima che i nostri mondi si fondano». Il piano si basa sulla teoria di Lucas secondo cui Vecna tenterà di fondere insieme la Terra e l’Abisso nel giorno in cui si svolge l’ultima puntata: il 6 novembre. Il 6 novembre è infatti il giorno in cui Will è stato rapito nella prima stagione, nel 1983.

Il piano quindi prevede di lasciare che Vecna avvicini Hawkins e l’Abisso (dove si trova), perché solo allora la squadra di amici potrà raggiungere l’Abisso dal punto più alto del Sottosopra, la torre radio, e salvare i bambini. A quel punto Vecna sarà abbastanza vicino al Sottosopra e Eleven (Undici), potrà entrare nella mente di Vecna dalla vasca di deprivazione sensoriale del laboratorio del Sottosopra. All’attacco alla mente di Vecna parteciperanno anche Kali (“sorella” di Eleven cresciuta insieme a lei nel laboratorio e con i suoi stessi poteri) e Will (che nel quarto episodio della stagione ha scoperto di potersi connettere con Vecna). Max li guiderà attraverso la mente di Vecna (o Henry), che conosce a memoria perché è dove ha passato quasi due anni mentre nel mondo reale era in coma.

Infine, quando i bambini saranno liberati e Vecna sconfitto, Dustin ha proposto di mettere una bomba con un timer vicino alla materia esotica del Sottosopra, per distruggere tutto: l’Abisso, il Sottosopra e tutti i mostri che li abitano.

Il ricordo dello scienziato nella caverna che Henry (cioè Vecna) ha ucciso da bambino cosa c’entra? E la grotta di cui Vecna ha paura?
Nella sesta puntata Max e Holly sono ancora nella mente di Vecna insieme ai bambini rapiti e assistono a un suo ricordo di quando era bambino: in una galleria sotterranea lo vedono uccidere uno scienziato e prendere dalle sue mani una valigetta (questa cosa la vede solo Holly), il cui contenuto però non ci viene mostrato. Nell’ultima puntata ci si aspetta di capire cosa contenesse la valigetta e se questo ricordo di Henry c’entri con il suo piano finale di creazione di un nuovo mondo. Inoltre resta da capire perché Henry abbia paura di entrare nella caverna in cui Max si è rifugiata, e a quale ricordo negativo sia collegata: è probabile che le informazioni raccolte da Max e Holly sui ricordi traumatici di Henry torneranno utili nell’episodio finale, per sconfiggerlo.

(©Netflix/Courtesy Everett Collection/contrasto)

Perché è tornato il personaggio di Kali? Che intenzioni ha?
Un personaggio “nuovo” che compare in questa stagione è Kali, ragazza con poteri psicocinetici cresciuta nel laboratorio di Hawkins, che Eleven aveva già incontrato nella seconda stagione della serie. Kali le racconta di essere stata catturata dall’esercito, che controlla Hawkins, di essere stata nuovamente rinchiusa nel laboratorio e sottoposta a continui prelievi di sangue. Solo quando è riuscita a scappare, prima di incontrare Eleven, ha scoperto che il suo sangue veniva trasfuso nel corpo di una serie di donne incinte per far nascere bambini con poteri come i loro.

Kali si unisce alla squadra ma Hopper non si fida di lei, perché ha il dubbio che stia tramando qualcosa alle loro spalle, e che questo possa coinvolgere e mettere in pericolo Eleven. Effettivamente in una delle ultime scene della settima puntata la ragazza suggerisce in privato a Eleven che loro due, dopo aver sconfitto Vecna, dovranno morire. Questo, secondo Kali, è l’unico modo per impedire che i militari possano in futuro catturarle, usare il loro sangue per far nascere nuovi bambini con poteri telecinetici, ricominciare un nuovo ciclo di esperimenti nel laboratorio di Hawkins e rischiare di dare vita a mostri come Vecna.

©Netflix / Courtesy Everett Collection

Chi morirà? 
Prima dell’uscita della quinta stagione i creatori della serie Ross e Matt Duffer avevano anticipato che ci sarebbe stata la morte più violenta di tutta la serie. Finora non è ancora morto nessuno dei protagonisti, nonostante parecchi ci siano andati vicino e siano feriti più o meno gravemente: Hopper è stato attaccato dai militari nel laboratorio ed era pronto a sacrificarsi facendo esplodere una bomba, Lucas, Mike e Robin sono stati attaccati dai demogorgoni prima che Will li salvasse, e Max è stata quasi strangolata da Vecna. Anche i coniugi Wheeler sono stati feriti brutalmente da un demogorgone, e non si sa ancora se Ted Wheeler, che è in ospedale, sia effettivamente sopravvissuto.

Tutti i personaggi sembrano comunque molto determinati e pronti ad agire nell’ultima missione. A molti fan però non è passato inosservato uno scambio di battute piuttosto solenne e intimo tra Dustin e Steve: i due amici si sono riappacificati dopo un periodo di tensione e si sono promessi: «se muori tu, muoio anche io».

La “non-proposta” di matrimonio di Jonathan a Nancy
Dopo aver sparato alla gigantesca sfera di materia esotica, nel quinto episodio Nancy e Jonathan rimangono intrappolati in una stanza che lentamente si riempie di liquido denso, appiccicoso e biancastro, cioè dei muri e di altre parti dell’edificio che si sono sciolte per via dell’interazione con la materia esotica. Pensando di stare per morire Jonathan porge a Nancy quello che sarebbe dovuto essere il loro anello di fidanzamento, dicendole che quella è una «non proposta di matrimonio». I fratelli Duffer hanno chiarito i dubbi dei fan riguardo alla scena, confermando che la relazione tra Nancy e Jonathan è finita.