In Emilia-Romagna non ci sono stati danni particolari per via della pioggia
Nonostante l'allerta rossa diffusa in più province, nella notte fra venerdì e sabato la situazione è rimasta sotto controllo

Nonostante in buona parte dell’Emilia-Romagna stia piovendo da giorni e per la giornata di ieri fosse stata diramata un’allerta rossa (il livello più grave) per il rischio di alluvioni, non ci sono stati danni particolari o feriti o dispersi. La situazione sembra essere sotto controllo anche nelle province di Bologna, Ferrara e soprattutto Ravenna, le più colpite dalle piogge, dove per precauzione alcuni comuni avevano scelto di evacuare le zone vicine ai fiumi.
Il monitoraggio dell’Agenzia regionale per l’ambiente delle 7:30 di venerdì dice che i fiumi Reno, Santerno, Senio, Lamone e Montone hanno raggiunto il livello di piena, ma senza tracimare dagli argini. Secondo il Centro Meteo Emilia-Romagna tra la sera di martedì 23 dicembre e quella di giovedì 25 tra bolognese, imolese, faentino, ravennate e forlivese sono caduti in media tra i 100 e i 150 millimetri di pioggia, con picchi fino a 200 millimetri. Significa che in alcune zone ha piovuto due o tre volte rispetto a quanto di norma piove in tutto il mese di dicembre.
I fiumi particolarmente a rischio erano il Senio e il Lamone. Il Senio ha superato la soglia 3 (il livello più elevato di pericolosità per una piena) sia a Cotignola che a Tebano, in provincia di Ravenna. Nella notte fra giovedì e venerdì il picco della piena è transitato nel territorio di Solarolo senza creare problemi, ha detto il Comune, e non sono state segnalate criticità nemmeno a Cotignola, sempre in provincia di Ravenna. Il sindaco di Castel Bolognese aveva disposto la demolizione controllata di un tratto dell’argine del fiume in modo da limitare i danni in caso di esondazione.
A Bagnacavallo, sempre nel ravennate, giovedì sera il sindaco ha emesso un’ordinanza di evacuazione per gli edifici entro 300 metri di distanza dal fiume Lamone nelle frazioni di Villanova e Glorie, mettendo a disposizione la palestra delle scuole elementari per punto accoglienza. Il transito della piena del fiume nel territorio del Comune era previsto tra la mezzanotte e le 5 di venerdì, e al momento non risultano danni.
A Faenza c’era allerta soprattutto per la piena del torrente Marzeno, un affluente del Lamone: il livello però ha cominciato a diminuire già nella serata del 25. Il sindaco di Faenza, Massimo Isola, aveva firmato un’ordinanza per invitare le famiglie che vivono in alcune zone a a rischio a spostarsi ai piani alti delle loro case, in via precauzionale, ma ha detto che non è stata necessaria alcuna evacuazione.
Venerdì non sono previste piogge significative sull’Emilia-Romagna, e quindi non dovrebbero esserci ulteriori emergenze. La Protezione civile ha comunque mantenuto un’allerta arancione per il rischio di piene e frane nelle aree della pianura bolognese. L’allerta è invece gialla per altre zone della regione, comprese le pianure del modenese e la Romagna.



