Nel ravennate diversi comuni hanno disposto l’evacuazione di chi abita vicino ai corsi d’acqua per rischio esondazioni

In Emilia-Romagna le forti piogge delle ultime ore hanno spinto diversi comuni a evacuare chi abita vicino ai corsi d’acqua o ai piani interrati, per il rischio di esondazioni. L’area più colpita è quella attorno alla città di Ravenna, dove oggi la protezione civile aveva previsto il massimo livello di allerta (rossa). L’allerta rossa riguarda anche Bologna e Ferrara.
Le ordinanze di evacuazione per il momento riguardano alcuni comuni nel ravennate: Cotignola, Bagnacavallo, Castel Bolognese, Lugo e Solarolo. Nei primi quattro, chi abita entro i 300 metri dai fiumi Senio e Lamone dovrà trovare un’altra sistemazione; chi abita tra i 300 metri e un chilometro dovrà, quando possibile, spostarsi ai piani alti. A Solarolo l’evacuazione riguarda i residenti entro i 150 metri dal fiume, lo spostamento ai piani superiori entro i 300 metri. I comuni hanno disposto aree di accoglienza in palestre e scuole. Il sindaco di Castel Bolognese, Luca Della Godenza, ha ordinato la demolizione controllata dell’argine del Senio, in modo da limitare i danni in caso di esondazione.
Il comune di San Lazzaro (Bologna) ha esteso a oggi l’ordinanza di evacuazione dei piani interrati e seminterrati nei pressi del fiume Idice (l’aveva emessa ieri).
Per il 26 dicembre la protezione civile ha ridotto il livello di allerta su tutta la regione ad arancione e gialla.


