Nel ravennate diversi comuni hanno disposto l’evacuazione di chi abita vicino ai corsi d’acqua per rischio esondazioni

Una foto da Bagnacavallo, dalla pagina Facebook del Comune
Una foto da Bagnacavallo, dalla pagina Facebook del Comune

In Emilia-Romagna le forti piogge delle ultime ore hanno spinto diversi comuni a evacuare chi abita vicino ai corsi d’acqua o ai piani interrati, per il rischio di esondazioni. L’area più colpita è quella attorno alla città di Ravenna, dove oggi la protezione civile aveva previsto il massimo livello di allerta (rossa). L’allerta rossa riguarda anche Bologna e Ferrara.

Le ordinanze di evacuazione per il momento riguardano alcuni comuni nel ravennate: Cotignola, Bagnacavallo, Castel Bolognese, Lugo e Solarolo. Nei primi quattro, chi abita entro i 300 metri dai fiumi Senio e Lamone dovrà trovare un’altra sistemazione; chi abita tra i 300 metri e un chilometro dovrà, quando possibile, spostarsi ai piani alti. A Solarolo l’evacuazione riguarda i residenti entro i 150 metri dal fiume, lo spostamento ai piani superiori entro i 300 metri. I comuni hanno disposto aree di accoglienza in palestre e scuole. Il sindaco di Castel Bolognese, Luca Della Godenza, ha ordinato la demolizione controllata dell’argine del Senio, in modo da limitare i danni in caso di esondazione.

Il comune di San Lazzaro (Bologna) ha esteso a oggi l’ordinanza di evacuazione dei piani interrati e seminterrati nei pressi del fiume Idice (l’aveva emessa ieri).

Per il 26 dicembre la protezione civile ha ridotto il livello di allerta su tutta la regione ad arancione e gialla.