I cantanti più ascoltati in Italia che forse non conoscete

Tony Boy, Artie 5ive e altri rapper arrivati nella top 10 del 2025 di Spotify senza che chi ha più di trent'anni se ne accorgesse

Un concerto di Anna a Napoli, 30 novembre 2025 (Francesco Luciano/ZUMA Press Wire)
Un concerto di Anna a Napoli, 30 novembre 2025 (Francesco Luciano/ZUMA Press Wire)
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Mercoledì il servizio di streaming Spotify ha diffuso la classifica dei musicisti più ascoltati in Italia nel 2025. Lo ha fatto in occasione dell’uscita del cosiddetto “Wrapped”, la presentazione che riassume con video e grafiche gli ascolti dell’anno per ciascun utente della piattaforma, segnalando le canzoni, i cantanti e le band più ascoltate. Spotify è da almeno un decennio il servizio di streaming più utilizzato al mondo, e la principale modalità di fruizione della musica per la stragrande maggioranza delle persone: gli artisti più ascoltati sulla piattaforma corrispondono quindi ai più ascoltati in generale.

Come ogni anno sono state pubblicate due top ten, una per gli uomini e una per le donne. Quella maschile comprende quattro rapper italiani emergenti: Shiva, Tony Boy, Artie 5ive e Kid Yugi. Sono nomi molto noti agli ascoltatori più giovani e a chi ascolta hip hop, ma pressoché sconosciuti a quelli più in là con gli anni. Lo stesso discorso vale per Anna, la rapper al primo posto nella classifica femminile: ha tre milioni e mezzo di ascolti mensili su Spotify, tantissimi per il mercato italiano, ma sono perlopiù ventenni.

La loro notorietà varia così tanto tra le diverse fasce d’età anche per la musica che fanno e per il tipo di linguaggio che usano. Sono rapper poco più che ventenni e nelle loro canzoni ricorrono spesso a neologismi, slang e riferimenti pensati per i loro coetanei, e che risultano meno immediati per chi appartiene alle generazioni successive. E le loro canzoni circolano soprattutto sulle piattaforme di streaming e sui social, dove riescono a ottenere una popolarità enorme senza dover dipendere dai passaggi su canali distributivi tradizionali come radio e televisioni.

Gli altri artisti della classifica maschile sono Sfera Ebbasta (il più ascoltato), Guè (3°), Geolier (4°), Marracash (5°), Lazza (8°) e Olly (7°), il cantante che ha vinto l’ultima edizione del festival di Sanremo e l’unico artista non hip hop presente in classifica. Quella femminile è invece un po’ meno “patriottica”, nel senso che comprende anche popstar internazionali di grande successo come Taylor Swift (4ª), Lady Gaga (5ª), Billie Eilish (8ª) e Rihanna (10ª). Ma ci sono anche cantanti italiane di fama più consolidata come Elodie e Rose Villain, rispettivamente al secondo e al terzo posto, e Giorgia (9ª), interprete attiva già dagli inizi degli anni Novanta.

– Leggi anche: La giovane rapper che piace alla vecchia scuola del rap italiano

Anna (1° posto classifica femminile)
Anna (pseudonimo di Anna Pepe) ha 22 anni, ma aveva cominciato a farsi notare già nel 2018: inizialmente pubblicando i video di alcuni freestyle (le improvvisazioni dei rapper) sulla sua pagina Instagram e poi grazie all’inaspettata popolarità di “Bando”, la sua prima canzone, con cui nel 2020 diventò la cantante più giovane a raggiungere il primo posto nella classifica dei singoli della Federazione Industria Musicale Italiana (FIMI). È famosa non soltanto per le sue canzoni, ma anche per la sua personalità forte e vivace e per la sua estetica eccentrica e colorata, imitata da molte coetanee.

Il suo primo album in studio, Vera Baddie, è uscito nel 2024. Il titolo è diventato una sorta di nome collettivo utilizzato dalle sue fan, che si fanno chiamare “baddie”: l’espressione vuol dire più o meno “ragazzaccia”, ma con una connotazione di orgoglio e autodeterminazione, non di biasimo. Già prima di Vera Baddie Anna era diventata molto conosciuta nell’ambiente del rap pubblicando canzoni di grande successo e collaborando con rapper affermati come Guè e Capo Plaza.

Shiva (2° posto della classifica maschile)
Shiva (Andrea Arrigoni), il secondo cantante più ascoltato su Spotify in Italia, è nato a Legnano, in provincia di Milano. Ha 26 anni, ma ha cominciato a dedicarsi alla musica molto precocemente: pubblicò i primi demo su SoundCloud quando frequentava le scuole superiori, riuscendo a farsi conoscere da colleghi più affermati come Emis Killa e Sfera Ebbasta, con cui collabora tuttora. Ha un modo di scrivere molto vario, a volte duro e violento, altre emozionale e introspettivo, altre ancora melenso e sdolcinato. Negli ultimi tempi Shiva si è fatto conoscere anche per motivi non strettamente musicali: l’11 luglio 2023 aveva sparato a due uomini che lo avevano aggredito, ferendoli alle gambe in maniera non grave.

Lo scontro era avvenuto nel cortile della sua società discografica, Milano Ovest, a Settimo Milanese: secondo alcune ricostruzioni sarebbe avvenuto perché i due uomini sarebbero stati vicini a un altro rapper milanese, Rondodasosa (pseudonimo di Mattia Barbieri), con cui Shiva avrebbe instaurato una rivalità; tuttavia, finora questo presunto legame non è stato mai ben circostanziato. Per quel caso era stato condannato a sei anni e sei mesi di carcere con l’accusa di tentato omicidio. La pena è stata poi ridotta in appello a 4 anni e 7 mesi.

Artie 5ive (9° posto della classifica maschile)
Artie 5ive (Ivan Arturo Barioli) è un rapper italiano di origine sierraleonese. Ha cominciato a dedicarsi alla musica nel 2020, ma si è fatto notare soprattutto quest’anno grazie al successo del suo secondo disco, La bellavita (2025), che ha ottenuto grande visibilità anche perché conteneva collaborazioni con rapper famosissimi come Guè e Capo Plaza. Una parte della sua fama è legata proprio ad Anna, a cui era stato sentimentalmente legato fino a qualche mese fa e con cui nel 2024 aveva scritto la canzone “I LOVE IT”, una delle più famose di Vera Baddie. Il suo primo album, Motivation 4 the Streetz, pubblicato insieme a Rondodasosa, era uscito nel 2023.

Tony Boy (6° posto della classifica maschile)
Antonio Hueber (questo il suo nome) ha cominciato a fare rap nel 2014, e nonostante fosse già riuscito a collaborare con nomi noti e rispettati dell’hip hop italiano ha raggiunto una popolarità notevole soprattutto grazie al suo ultimo disco, Uforia, uscito lo scorso giugno. Viene inquadrato nella trap, anche se il suo modo di scrivere è più intimo, ricercato e personale rispetto ai canoni del genere: per descrivere la sua musica viene a volte utilizzata l’etichetta “emo rap”, che unisce diversi stili utilizzati comunemente nella musica hip hop con i temi e le melodie proprie della musica emo.

Kid Yugi (10° posto della classifica maschile)
Il suo vero nome è Francesco Stasi: è nato nel 2001 a Massafra, in provincia di Taranto, e fa un rap molto diverso da quello dei colleghi, più aggressivo e “pesante”. Il suo stile e i suoi riferimenti sono piuttosto raffinati, almeno considerando gli standard del rap italiano più in voga negli ultimi anni: non disdegna incastri metrici raffinati e metafore ben costruite, e nelle sue canzoni compaiono spesso riferimenti ai classici della letteratura e del cinema d’autore. È conosciuto principalmente per il suo secondo disco, I nomi del diavolo, uscito nel 2024 e dichiaratamente ispirato ai suoi due romanzi preferiti: Il maestro e Margherita di Michail Bulgakov e Il signore delle mosche di William Golding.