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  • Domenica 23 novembre 2025

Come si mette ora nel Mondiale di Formula 1

Il campione del mondo Max Verstappen sta proseguendo un notevole tentativo di rimonta su Lando Norris e mancano solo due gare alla fine

Oscar Piastri, Lando Norris e Max Verstappen mentre camminano ridendo
Oscar Piastri, Lando Norris e Max Verstappen a Melbourne, in Australia, il 15 marzo 2025 (AP Photo/Asanka Brendon Ratnayake)
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Il pilota della McLaren e leader del Mondiale Lando Norris era arrivato messo molto bene in classifica al Gran Premio di Las Vegas di Formula 1, terzultima gara del 2026. Dopo due vittorie consecutive, aveva 24 punti di vantaggio sul suo compagno di squadra Oscar Piastri, secondo, e ben 49 sul pilota della Red Bull e campione in carica Max Verstappen, terzo. Ma a Las Vegas non sarebbe potuta andare peggio, per le McLaren: non hanno preso punti, per una una squalifica a fine gara, e Verstappen ha vinto e ne ha presi 25 in un colpo solo.

Di conseguenza Norris ha mantenuto la prima posizione nella classifica generale, con 390 punti, ma ora ne ha soltanto 24 di vantaggio su Verstappen, che intanto ha raggiunto Piastri in seconda posizione a 366 punti. E mancano soltanto due gare alla fine del campionato: il Gran Premio del Qatar il 30 novembre e quello di Abu Dhabi il 7 dicembre. Norris ha un vantaggio comunque significativo, che in circostanze normali sarebbe considerato rassicurante. Ma le circostanze non sono tanto normali e l’inerzia non è proprio dalla parte di Norris.

In Formula 1 prendono punti soltanto i primi dieci piloti classificati: 25 il primo e poi in ordine 18, 15, 12, 10, 8, 6, 4, 2 e 1 gli altri. In Qatar però è in programma anche la sesta e ultima sprint race dell’anno (le mini gare che si corrono sabato), e anche quella dà punti: 8 per il pilota vincitore e poi 7, 6, 5, 4, 3, 2 e 1 gli altri, fino all’ottavo classificato. Insomma resta ancora da assegnare un massimo di 58 punti, 33 dei quali in palio già in Qatar.

– Leggi anche: Cosa ha portato alla clamorosa squalifica delle McLaren a Las Vegas

È uno scenario che sarebbe stato difficile prevedere pochi mesi fa, ma anche solo prima della gara di Las Vegas. Norris doveva solo amministrare un gran vantaggio, ora invece il campionato è una questione tra tre piloti, molto più di quanto lo fosse prima. Per avere la certezza di vincere il Mondiale già in Qatar, Norris dovrebbe come minimo ottenere due punti in più sia di Piastri, che in Qatar è sempre andato forte, sia di Verstappen.

Quest’anno la McLaren è stata la squadra di gran lunga più forte delle altre, tanto da vincere il Mondiale costruttori a inizio ottobre, con sei gare di anticipo. I suoi due piloti non sono però riusciti a convertire questo cospicuo vantaggio tecnico della macchina in un ampio vantaggio in classifica. Entrambi hanno commesso diversi errori di guida e non hanno fatto abbastanza punti, in momenti diversi della stagione: Norris nella prima parte, Piastri nella seconda.

Invece Verstappen non ha praticamente sbagliato niente ed è quasi sempre riuscito a ottenere il miglior risultato possibile con il mezzo che aveva a disposizione. Ha finora vinto sei gare nonostante guidasse quest’anno la peggiore macchina sviluppata dalla Red Bull negli ultimi cinque anni: una macchina che il suo compagno di squadra raramente porta al traguardo in posizioni che danno punti.

Oltre che dalle prestazioni della macchina e dalle abilità di guida individuali i risultati delle ultime due gare potrebbero anche dipendere dall’esperienza e dalla forza psicologica dei piloti. Sia per Norris che per Piastri, che hanno rispettivamente 26 e 24 anni, sarebbe la prima vittoria di un Mondiale di Formula 1. Per Verstappen, che ne ha 28, sarebbe il quinto consecutivo e il più inaspettato e clamoroso. Il primo di questa serie, nel 2021, lo vinse peraltro alla fine di una gara memorabile e controversa, combattuta fino all’ultimo giro.

Infine, se Verstappen dovesse vincere in Qatar o guadagnare comunque molti punti sia su Norris che su Piastri, il vantaggio ulteriormente ridotto in classifica potrebbe indurre la McLaren a dover valutare se privilegiare uno dei due piloti, verosimilmente Norris, ad Abu Dhabi. Sarebbe però una scelta contraria alle politiche da tempo sostenute dalla squadra, che per tutta la stagione ha evitato “ordini di scuderia” e ha lasciato che Norris e Piastri se la giocassero in pista.