L’Algeria ha graziato lo scrittore franco-algerino Boualem Sansal
Era stato condannato a cinque anni di carcere, in un caso che è finito al centro di una disputa diplomatica con la Francia

L’Algeria ha graziato lo scrittore franco-algerino Boualem Sansal, in carcere dallo scorso novembre e condannato in via definitiva a cinque anni con l’accusa di aver messo a rischio la sicurezza dello Stato, l’integrità territoriale e le istituzioni, e di aver fornito informazioni sensibili a un paese straniero. Sansal è un noto critico delle autorità algerine e del presidente Abdelmadjid Tebboune, che è in carica dal 2019 e governa in modo autoritario. Il suo caso è finito al centro di una lunga disputa diplomatica che ha danneggiato i rapporti tra Francia e Algeria, già molto complicati.
Sansal era stato arrestato a novembre del 2024, in un periodo in cui i rapporti fra i due paesi erano già problematici. Le accuse sono legate ad alcune dichiarazioni fatte da Sansal in un’intervista con un quotidiano francese di estrema destra in cui lo scrittore riconosceva la sovranità del Marocco sul Sahara Occidentale, un territorio governato di fatto dal Marocco ma in cui è attivo il movimento indipendentista del Fronte Polisario, sostenuto dall’Algeria. Sansal ha sempre negato di aver compiuto atti illeciti, dicendo che la Costituzione algerina garantisce la libertà di espressione.
La questione del Sahara Occidentale ha acuito gli storici problemi nei rapporti tra Francia e Algeria, che è stata una colonia francese fino al 1962 e ha ottenuto l’indipendenza dopo una guerra molto violenta. La Francia ha a lungo mantenuto una posizione equidistante sulla sovranità della regione, ma da qualche tempo ha deciso di appoggiare le rivendicazioni del Marocco (e quindi di opporsi all’Algeria).
Dopo l’arresto di Sansal c’erano state molte manifestazioni per chiederne la liberazione, partecipate anche da intellettuali e politici francesi.
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Sansal oggi ha 76 anni e soffre di cancro alla prostata: la sua liberazione era stata richiesta dalla Francia anche per via della sua età e del suo stato di salute. Lo scrittore ha infine ricevuto la grazia dal presidente algerino Tebboune dopo un intervento di mediazione da parte del suo omologo tedesco, Frank-Walter Steinmeier. Saranno le autorità tedesche quindi a prendere in carico lo scrittore dopo la liberazione e a riportarlo in Europa.



