San Siro è ufficialmente di proprietà di Milan e Inter
Dopo anni di discussioni c'è stato l'ultimo passaggio formale per la vendita da parte del Comune di Milano

Mercoledì mattina c’è stato il rogito per la cessione dello stadio di San Siro alle squadre di calcio Milan e Inter, cioè l’atto dal notaio che formalizza la vendita (da parte del comune di Milano) e il passaggio di proprietà. L’ufficialità della vendita di San Siro è stata raggiunta dopo mesi di complicate trattative e anni di discussioni sul futuro di uno degli stadi più importanti d’Italia. Le due squadre lo hanno acquistato insieme all’area circostante, dove secondo il progetto sarà costruito uno stadio nuovo e più moderno. Quello attuale dovrebbe essere invece demolito al 91 per cento, lasciando solo alcune rampe e una parte del secondo anello.
Lo stadio di San Siro è il più grande e prestigioso d’Italia (ha quasi 80mila posti), ma è anche molto vecchio. Per anni su ristrutturazione, vendita o demolizione di San Siro si sono susseguite dichiarazioni d’intenti, proposte informali e speculazioni più o meno fondate.
All’inizio sia Inter che Milan si erano mostrate interessate all’acquisto dello stadio, ma poi per diverso tempo era sembrato più probabile che costruissero due stadi separati in zone diverse della città o addirittura fuori (si parlava di San Donato per il Milan e Rozzano per l’Inter, due comuni limitrofi). Alla fine, a marzo, le due squadre si erano decise a fare un’offerta per lo stadio e la zona circostante. Dopo lunghe trattative, il comune ha infine approvato la vendita a fine settembre, appena in tempo per evitare che scattasse il vincolo della Soprintendenza sul secondo anello di San Siro. Il vincolo sarebbe entrato in vigore il 10 novembre e avrebbe messo sotto tutela quella parte dello stadio, rendendone molto più difficile la demolizione (per ragioni burocratiche).
Il prezzo di vendita è stato di 197 milioni di euro. L’accordo prevede che il comune copra parte delle spese: dovrà investire 22 milioni di euro per la bonifica delle aree verdi attorno allo stadio, più altri soldi per la ricostruzione di un tunnel stradale. L’investimento di Inter e Milan sarà comunque molto superiore: dovrebbe ammontare a 1,2 miliardi di euro perché le due squadre non si limiteranno a costruire un nuovo stadio – la cui costruzione verrà assegnata agli studi di architettura Foster + Partners e Manica – ma riqualificheranno tutta la zona, come richiesto dal comune nell’atto di vendita.
I piani dei due club prevedono di continuare a giocare a San Siro, cominciando nel 2027 i lavori per lo stadio nuovo (a fianco) in modo da inaugurarlo per il 2030 o il 2031, in tempo per gli Europei di calcio del 2032 (previsti in Italia e Turchia). La demolizione dell’attuale stadio e la ricostruzione della struttura con una nuova funzione saranno successive e dovrebbero essere concluse entro il 2035.
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