Donald Trump ha appoggiato Andrew Cuomo, ex candidato Democratico e ora indipendente, alle elezioni per il sindaco di New York

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha appoggiato la candidatura di Andrew Cuomo alle elezioni per il nuovo sindaco di New York di questo martedì, contro il candidato favorito, Zohran Mamdani del Partito Democratico. Anche Cuomo, che è l’ex governatore dello stato, fa parte dei Democratici ma si era candidato da indipendente dopo aver perso le primarie Democratiche proprio contro Mamdani. I Repubblicani (di cui fa invece parte Trump) hanno un loro candidato, Curtis Sliwa, che però non ha vere possibilità di vincere: Trump ha sostenuto che un voto per lui sia un voto per Mamdani e che Cuomo sia l’unica scelta possibile.
Nel post sul suo social Truth con cui ha invitato a votare per Cuomo, Trump ha minacciato di togliere i fondi federali a New York «tranne quelli minimi richiesti» in caso di vittoria di Mamdani, che il presidente descrive come un sovversivo per le sue posizioni socialiste, più a sinistra di quelle dell’establishment del Partito Democratico a cui appartiene Cuomo. Negli ultimi sondaggi, Mamdani ha un vantaggio di 10 punti su di lui. L’endorsement di Trump comunque è avvenuto a tempo quasi scaduto, il giorno prima delle elezioni e quando più di 735mila persone avevano già votato col voto anticipato: è un numero molto alto per un’elezione non presidenziale a New York, dove ci sono 5,1 milioni di elettori. Storicamente le elezioni per il sindaco hanno un’affluenza piuttosto bassa: alle scorse, nel 2021, fu del 21 per cento e votarono 1,1 milioni di persone.
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