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  • Lunedì 20 ottobre 2025

Il Como non è più una sorpresa

Ha battuto la Juventus 2-0 ed è a quattro punti dal primo posto in Serie A: ci sono di mezzo molti soldi e il modo in cui sono stati spesi

Giocatori e tifosi del Como festeggiano dopo la vittoria contro la Juventus, il 19 ottobre a Como (Mattia Ozbot/Getty Images)
Giocatori e tifosi del Como festeggiano dopo la vittoria contro la Juventus, il 19 ottobre a Como (Mattia Ozbot/Getty Images)
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Nella partita di Serie A maschile giocata domenica pomeriggio il Como ha battuto 2-0 la Juventus, l’unica squadra italiana che – pur arrivando da cinque pareggi consecutivi, tra coppe e campionato – non aveva ancora subito una sconfitta in questa stagione. Il merito è stato soprattutto del 21enne argentino Nico Paz, già dall’anno scorso il migliore della sua squadra: al quarto minuto ha fatto un bel cross per Marc Oliver Kempf, che ha segnato l’uno a zero; e al 79esimo ha segnato dopo un’azione in contropiede.

Dopo sette giornate il Como è sesto in classifica con 12 punti: davanti alla Juventus e poco dietro a Milan, Inter, Napoli, Roma e Bologna. Finire il campionato tra le prime sei permetterebbe al Como di qualificarsi a un torneo europeo per la prossima stagione. Sarebbe un netto miglioramento rispetto alla scorsa stagione, quando nel suo primo anno in Serie A arrivò decimo in classifica. E un risultato senz’altro difficile da immaginare quando, fino a qualche anno fa, la squadra ancora giocava in Serie D.

Anche se è solo la seconda consecutiva in Serie A, per il Como questa stagione era iniziata con aspettative piuttosto alte. Già l’anno scorso la squadra – che non giocava in Serie A da oltre vent’anni – aveva fatto un campionato notevole. Il decimo posto era stato raggiunto con un bel gioco e nella seconda parte della stagione – con diversi punti di vantaggio rispetto alle squadre nelle ultime posizioni – il Como aveva battuto il Napoli (che poi avrebbe vinto lo Scudetto) ed era arrivato a sei vittorie consecutive, un risultato ottimo per una squadra che fino a pochi mesi prima giocava in Serie B.

Lo stesso Paz, che arriva dal Real Madrid (squadra dove è probabile possa tornare nel 2026), era stato uno dei migliori giocatori del campionato 2024-25, vincendo il premio come miglior Under 23 della Serie A. Ed è fin qui tra i migliori di questa stagione.

Quest’estate, poi, i proprietari del Como – i più ricchi della Serie A – avevano fatto capire di voler puntare a risultati ancora migliori. Oltre ad aver mantenuto l’allenatore Cesc Fàbregas e Nico Paz (cosa non semplice visti gli interessi verso entrambi) durante il calciomercato (il periodo in cui le squadre comprano e vendono giocatori) il club ha speso più di 107 milioni di euro. Sono arrivati diversi giocatori tecnici e ideali per il calcio offensivo di Fàbregas, come Jesús Rodríguez, Nicolas Kühn e Martin Baturina. A loro si è aggiunto anche l’esperto attaccante spagnolo Álvaro Morata, che ha quasi 33 anni e tra Juventus e Milan ha già giocato numerose stagioni in Serie A.

Per il Como la stagione 2025-26 era iniziata con una faticosa vittoria in Coppa Italia contro il Südtirol (una squadra di Serie B), seguita – nella prima giornata di Serie A – da una vittoria 2-0 contro la Lazio. Tanto per cambiare il migliore era stato Nico Paz, che aveva fatto un assist e un gran gol su punizione.

Dopo la bella vittoria contro la Lazio, però, il Como aveva faticato a fare prestazioni simili. In Serie A sono arrivate, nell’ordine: una sconfitta contro il Bologna, un pareggio con il Genoa, una vittoria con la Fiorentina (fin qui una delle peggiori squadre del campionato), due pareggi contro Cremonese e Atalanta e poi la vittoria contro la Juventus.

Così come era successo nella scorsa stagione, anche quest’anno il Como ha avuto diverse disattenzioni difensive: ha a che fare con la giovane età della squadra titolare. Spesso è un vantaggio in termini di energia e spensieratezza; altre volte diventa un fattore svantaggioso in un campionato in cui a imporsi sono spesso le squadre più vecchie ed esperte. La vittoria contro la Juventus è insomma solo la terza vittoria in sette partite di campionato, ed è solo la seconda partita in cui non ha subito gol.

Quello di Como-Juventus è comunque un risultato significativo. Dimostra che il Como può competere con le squadre più forti del campionato, cioè quelle attorno alle quali ci sono ambizioni maggiori per storia, prestigio e risultati passati. Lo stesso allenatore della Juventus, Igor Tudor, l’ha persino definito – in modo un po’ polemico – una “finta piccola”, alludendo al fatto che la squadra abbia già le risorse e l’organizzazione per poter competere ad alti livelli: cioè con le “grandi” (come la Juventus).

Tuttavia, non sorprende così tanto che il Como non venga più considerato una “piccola”: è merito dei suoi enormi investimenti e dei brillanti risultati sportivi degli ultimi sei anni, che l’hanno portato in pochissimo tempo dalla Serie D al decimo posto in Serie A, il suo migliore risultato dalla stagione 1987-1988. E già da diversi mesi si parla del Como come di una squadra che potrebbe replicare i risultati ottenuti negli ultimi anni da Atalanta e Bologna, due “piccole” che sono arrivate nelle prime posizioni in campionato, fino a giocare (e nel caso dell’Atalanta a vincere) le coppe europee.

Nel 2019 – quando giocava ancora in Serie D, dopo decenni di risultati mediocri e difficoltà economiche – il Como fu acquistato da Sent Entertainment, una società di media e intrattenimento con sede nel Regno Unito. Sent Entertainment è controllata a sua volta da Djarum, una grande azienda indonesiana di tabacco di proprietà dei fratelli Robert e Michael Hartono, che secondo la rivista Forbes gestiscono un patrimonio stimato in 50,3 miliardi di dollari.

In questi sei anni, gli Hartono hanno fatto nel Como una serie di investimenti fuori dalla portata della stragrande maggioranza delle squadre che giocano nei campionati minori, e che hanno riguardato non soltanto i componenti della squadra e l’assetto societario, ma anche le strutture a disposizione del club. Oltre che sulla squadra, infatti, ci sono stati grandi investimenti anche sugli impianti sportivi e sulle attività di comunicazione: per esempio, nel 2022 il Como acquistò un nuovo centro sportivo a Mozzate, a una ventina di chilometri da Como.

Nel 2020 fu creato anche un apposito canale in streaming, Como Tv. Si paga solo 2,99 euro l’anno e vi si possono vedere, tra le altre cose, anche la Coppa di Francia, il campionato olandese, quello scozzese e la Saudi Pro League, il campionato dell’Arabia Saudita dove gioca Cristiano Ronaldo; da quest’anno, alcuni di questi contenuti sono diventati gratuiti. Non è qualcosa di direttamente legato ai risultati del Como, ma è uno dei segni – insieme con la frequente presenza di celebrità, soprattutto del cinema – di quanto la proprietà del Como stia cercando di far crescere i risultati sportivi insieme con quelli commerciali, in un piano a lungo termine.

– Leggi anche: Forse vi state chiedendo che ci fanno queste celebrità alle partite del Como

Il Como giocherà la prossima partita di campionato sabato 25 ottobre alle 15:00, contro il Parma. La sua prossima partita contro una squadra maggiore, invece, sarà sabato 1° novembre contro il Napoli, alla decima giornata.