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  • Martedì 14 ottobre 2025

L’Italia ha vinto contro Israele, e ora?

È abbastanza certo che giocherà i playoff, per la terza volta di fila

Mateo Retegui festeggia il rigore segnato contro Israele allo Stadio Friuli di Udine, 14 ottobre 2025 (ANSA/Alessio Marini)
Mateo Retegui festeggia il rigore segnato contro Israele allo Stadio Friuli di Udine, 14 ottobre 2025 (ANSA/Alessio Marini)
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A Udine la Nazionale maschile di calcio italiana ha vinto 3-0 nella discussa e tesa partita contro Israele, valida per la qualificazioni per i Mondiali del 2026. I primi due gol sono stati segnati da Mateo Retegui, rispettivamente su rigore e con un tiro diretto all’incrocio dei pali, mentre il terzo lo ha fatto Gianluca Mancini a fine partita. In centro città ci sono state tensioni al termine del corteo di protesta contro la partecipazione di Israele ai mondiali, mentre allo stadio la Nazionale israeliana è stata fischiata sia all’inizio che in diverse occasioni durante il gioco. In virtù di questo risultato, l’Italia è certa di poter arrivare almeno seconda nel suo girone, e quindi di accedere ai playoff per qualificarsi ai Mondiali.

Le possibilità di arrivare prima (e quindi di qualificarsi direttamente ai Mondiali) sono, invece, minime. Molto dipende da cosa farà la Norvegia, che è prima con 18 punti, tre in più dell’Italia: per poter mantenere questa posizione dovrà solo battere l’Estonia il 13 novembre (all’andata l’ha battuta 1-0) e non perdere con molti gol di scarto contro l’Italia la sua ultima partita dei gironi di qualificazione, che sarà il 16 novembre.

La Norvegia, infatti, ha una differenza reti molto più alta dell’Italia, e questo incide molto sulla classifica. La differenza reti è quella tra gol fatti e gol subiti e ai gironi di qualificazione viene presa in considerazione quando due squadre arrivano a pari punti: quella della Norvegia è +26 (ha vinto una partita 11-1), mentre dopo la partita di stasera quella dell’Italia è +10.

Per qualificarsi direttamente ai Mondiali l’Italia dovrebbe vincere le due partite che le rimangono e sperare che l’Estonia non perda con la Norvegia a novembre. In quel caso la Nazionale finirebbe prima a 21 punti, e la Norvegia seconda a 19 o 18 punti. Ma è abbastanza improbabile che tutto questo succeda. Potrebbe qualificarsi come prima anche se la Norvegia dovesse battere l’Estonia, ma è un’ipotesi davvero remota, perché nelle due partite contro Moldavia e Norvegia dovrebbe recuperare i 16 gol in meno di differenza reti che attualmente ci sono (segnando un numero inverosimile di gol, in sostanza).

Insomma, è molto probabile che l’Italia dovrà giocare per la terza volta di fila i playoff, che saranno a marzo. In entrambi i precedenti era finita male: fu eliminata dalla Svezia agli spareggi per i Mondiali del 2018 e dalla Macedonia del Nord, in semifinale, a quelli per i Mondiali del 2022. I playoff si giocano su due turni, quindi in caso l’Italia dovrà vincere una semifinale e una finale (entrambe su partita secca, senza andata e ritorno, con eventuali supplementari e tiri di rigore in caso di parità). Le avversarie non si conoscono ancora.

– Leggi anche: Come funzionano gli spareggi per qualificarsi ai Mondiali di calcio