È uscito il nuovo album di Taylor Swift

Accompagnato come sempre da un'enorme campagna promozionale: i pareri della critica sono contrastanti

(AP Photo/Lewis Joly, File)
(AP Photo/Lewis Joly, File)
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Venerdì è uscito The Life of a Showgirl, il dodicesimo album in studio della cantante statunitense Taylor Swift. È un evento rilevante per l’industria discografica, perché da qualche anno Swift è la cantante più famosa al mondo, e di gran lunga la più ascoltata su Spotify. Ogni nuovo concerto, canzone o album annunciato da Swift attira immediatamente l’attenzione di fan e media, e alimenta un vivace dibattito sui social.

L’uscita di The Life of a Showgirl era stata annunciata ad agosto dalla stessa Swift in una puntata di “New Heights”, il podcast condotto dal compagno Travis Kelce e dal fratello di lui, Jason Kelce. Il disco è stato prodotto dagli svedesi Max Martin e Shellback, che avevano già lavorato con Swift nei dischi Red (2012), 1989 (2014) e Reputation (2017).

Come già accaduto col precedente The Tortured Poets Department, uscito ad aprile dell’anno scorso, l’uscita del disco è stata accompagnata da un’imponente campagna promozionale.

Da venerdì a domenica 5 ottobre sarà proiettato in più di 100 paesi The Official Release Party of a Showgirl, un documentario di 89 minuti che racconta il processo creativo dell’album e in cui verrà mostrato in anteprima il video ufficiale di “The Fate of Ophelia”, il primo singolo di The Life of a Showgirl (il titolo fa riferimento alla morte di Ofelia, il principale personaggio femminile dell’Amleto di William Shakespeare). Il documentario ha venduto biglietti per un valore di 15 milioni di dollari solo negli Stati Uniti.

La campagna di Swift per la promozione del nuovo disco era iniziata già prima dell’annuncio di agosto. Verso la fine dell’Eras Tour, l’imponente serie di concerti cominciata negli Stati Uniti nel marzo del 2023 e finita lo scorso dicembre dopo oltre 150 date in cinque continenti, aveva cominciato a vestirsi sempre più frequentemente d’arancione, colore che lei ha ribattezzato “Portofino orange glitter” e che torna nella copertina di The Life of a Showgirl e in tutta la campagna promozionale del disco. Inserire messaggi subliminali che i fan più accaniti possano riconoscere e indagare è diventata negli anni una modalità tipica e molto efficace del marketing di Swift.

La copertina di The Life of a Showgirl

Finora la critica ha espresso opinioni contrastanti su The Life of a Showgirl. Il critico musicale del Guardian Alexis Petridis l’ha descritto come un disco scritto frettolosamente, musicalmente annacquato e piuttosto ingenuo nei testi, con «un’evidente mancanza di ritornelli innegabili e melodie azzeccate», elementi solitamente presenti nei dischi di Swift.

È piaciuto molto invece a Jason Lipshutz di Billboard, che lo ha definito «uno dei progetti più solidi e completi» della carriera di Swift. Lipshutz ha espresso un giudizio diametralmente opposto sui testi – che a suo dire mettono in evidenza «la scrittura emotiva di un’esperta» – e ha lodato il «missaggio finemente realizzato» da Martin e Shellback.

Secondo il critico del New York Times Jon Caramanica, The Life of a Showgirl è un album decisamente autoreferenziale, come tutti quelli di Swift, ma a differenza dei precedenti si distingue per un elemento: un (cauto) ottimismo sulle sue relazioni amorose. Le prime canzoni sono una specie di «colonna sonora della recente felicità romantica di Swift», ha scritto Caramanica. È un cambio di tono significativo rispetto ai lavori precedenti, in cui Swift raccontava spesso ex e storie finite con uno sguardo più malinconico o critico. Non è un caso che il fidanzamento ufficiale tra lei e Kelce sia stato annunciato poche settimane dopo l’annuncio dell’uscita del nuovo album.

In generale è un periodo di straordinaria prolificità per Swift, che dal 2020 ha pubblicato cinque album in studio, uno ogni anno, oltre a quattro nuove versioni di suoi vecchi dischi, realizzate per riottenere il controllo sulle proprie registrazioni dopo che i master originali erano stati ceduti a Scooter Braun, suo ex manager. A maggio Swift era tornata in possesso delle registrazioni originali, dopo una lunga disputa legale.

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