Trump dice che invierà l’esercito anche a Portland, in Oregon

(AP Photo/Julia Demaree Nikhinson)
(AP Photo/Julia Demaree Nikhinson)

Sabato il presidente statunitense Donald Trump ha detto di aver dato indicazioni al segretario della Difesa, Pete Hegseth, per inviare l’esercito anche a Portland, in Oregon: ha detto che l’esercito servirà a proteggere le strutture dell’ICE, l’agenzia federale statunitense per il controllo delle frontiere, che recentemente sono state il bersaglio di proteste e di attacchi anche violenti, che Trump ha attribuito al movimento di estrema sinistra Antifa (che ha recentemente designato come «organizzazione di terrorismo interno»). Il presidente ha minacciato di fare un uso «massiccio» dell’esercito, nei casi in cui lui lo riterrà necessario.

L’annuncio di Trump è vago: non ha detto che tipo di militari intende inviare, quanti né quando. Negli ultimi mesi ha però inviato l’esercito in più città per gestire situazioni che normalmente non gli competerebbero, di fatto tentando di allargarne i poteri: a giugno Trump ha inviato la Guardia Nazionale (un corpo di riservisti) a Los Angeles per fermare alcune grosse proteste contro le sue politiche migratorie; poi l’ha inviata a Washington per risolvere quella che lui aveva definito un’«emergenza criminalità», che però non trova riscontro nei dati; una decina di giorni fa ha annunciato un provvedimento per inviarla anche a Memphis, in Tennessee, per motivi simili; recentemente ha minacciato di inviare l’esercito anche a Chicago, per ora senza dar seguito all’annuncio.