L’atleta che vince nei 400, con o senza ostacoli
Sydney McLaughlin-Levrone è passata dai 400 ostacoli ai 400 metri piani: ai Mondiali ha vinto la medaglia d'oro facendo il secondo miglior tempo di sempre

Ai Mondiali di atletica leggera di Tokyo la statunitense Sydney McLaughlin-Levrone ha vinto la medaglia d’oro nei 400 metri piani, avvicinandosi molto a un record mondiale che resiste da quarant’anni. Ha vinto la sua gara su una pista bagnata dalla pioggia, facendo il secondo miglior tempo di sempre: 47,78 secondi, un risultato che è ancora più notevole se si considera che fino a qualche mese fa correva i 400 metri ostacoli.
McLaughlin-Levrone ha 26 anni e avrebbe potuto continuare nei 400 ostacoli, dove ha vinto due ori olimpici e dove avrebbe con buone probabilità vinto e dominato ancora per anni. Invece dopo le Olimpiadi di Parigi ha scelto di passare ai 400 metri piani, senza ostacoli, dimostrando in questi Mondiali di poter essere la migliore – forse la migliore di sempre – anche in questa disciplina, con grandi possibilità di migliorare uno dei record mondiali più longevi e discussi nella storia dell’atletica leggera.
Il record mondiale dei 400 metri piani (che corrispondono a un giro della pista di atletica) è di 47,60 secondi e l’aveva fatto nel 1985 Marita Koch, che gareggiava per la Repubblica Democratica Tedesca (la Germania Est) in un periodo in cui ci furono diversi casi di doping di stato. È stato considerato per decenni un record «inavvicinabile». Prima di McLaughlin-Levrone solo un’altra atleta nella storia era scesa (nel 1983) sotto i 48 secondi nei 400 metri femminili.

Sydney McLaughlin-Levrone il 18 settembre a Tokyo (Hannah Peters/Getty Images)
La sua vittoria ai Mondiali di Tokyo è resa ancora più importante dal fatto che seconda dietro di lei è arrivata la dominicana Marileidy Paulino, che ha corso in 47,98: il terzo miglior tempo di sempre nei 400 femminili.
Nei 400 metri ostacoli McLaughlin-Levrone era stata la prima donna a scendere sotto i 52 secondi (nel 2021) e poi sotto i 51 (nel 2022). Prima del suo arrivo il record mondiale – fatto nel 2019 – era di 52,16 secondi. L’attuale record del mondo, il sesto di McLaughlin-Levrone in poco più di tre anni, fatto vincendo la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi, è di 50,37 secondi.
Già da diversi anni McLaughlin-Levrone alternava comunque la sua attività da ostacolista alla presenza, spesso determinante, nella staffetta statunitense 4×400. Non era la sua disciplina, ma in una staffetta era comunque considerata una validissima soluzione, nonostante la grande concorrenza in una nazionale come quella statunitense. Nella 4×400 ha ottenuto due medaglie d’oro alle Olimpiadi e due ai Mondiali.
Ai Mondiali di Tokyo McLaughlin-Levrone aveva fatto capire di essere fortissima già in semifinale, dove correndo in 48,29 secondi aveva dato l’impressione di avere margini per andare più veloce (come ha poi fatto in finale). Correndo non al massimo delle sue possibilità aveva fatto il nuovo record statunitense (il precedente resisteva da 19 anni) e il settimo miglior tempo di sempre. Prima delle semifinali il suo miglior tempo, fatto nel 2022, era di 48,74 secondi. «Non mi aspettavo di andare così veloce oggi», aveva detto: «e posso fare di meglio». Solo durante i Mondiali si è migliorata di quasi un secondo.



