Cosa si sa del nuovo sconfinamento di un drone in Romania
Il governo ha detto che era russo e l’ha fatto seguire dall’aviazione finché non è uscito dal suo spazio aereo

Sabato un drone ha violato lo spazio aereo della Romania durante un bombardamento russo sull’Ucraina occidentale. Il ministero della Difesa romeno, Ionuţ Moşteanu, ha detto che era un drone russo: «Riceviamo provocazioni dalla Russia quasi ogni settimana». La nuova incursione, più limitata, è avvenuta pochi giorni dopo quella di mercoledì di una ventina di droni russi in Polonia, che ne aveva abbattuti alcuni. Il ministro della Difesa ha detto che il drone è uscito dallo spazio aereo romeno, tornando verso l’Ucraina, quando l’aviazione si preparava ad abbatterlo.
Il drone è stato rilevato nella contea sudorientale di Tulcea, vicino al confine con l’Ucraina, dove era stata diffusa un’allerta alla popolazione. A quel punto la Romania ha mandato a seguirlo due aerei caccia F-16, a cui si sono aggiunti in seguito due Eurofighter di una missione tedesca.
Il ministro della Difesa ha detto che il drone stava volando molto basso, che non costituiva un pericolo per la popolazione romena, e che è uscito dai radar una ventina di chilometri a sud-ovest della città di Chilia Veche, tornando verso l’Ucraina. Il governo romeno ha insistito che i caccia erano pronti a tirarlo giù, in virtù di una legge approvata a fine febbraio dal parlamento.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha aggiunto che secondo i dati in suo possesso il drone è entrato per 10 chilometri nel territorio romeno ed è rimasto all’interno dello spazio aereo della NATO per una cinquantina di minuti. «Le rotte [dei droni] sono sempre calcolate. Questa non può essere una coincidenza, un errore, o l’iniziativa di un comandante di basso rango», ha detto Zelensky, chiedendo ulteriori sanzioni alla Russia.
Zelensky ha riferito che sabato c’erano stati attacchi russi coi droni praticamente su tutto il territorio ucraino. Per questa ragione, come mossa preventiva, la Polonia aveva fatto alzare per un paio d’ore i suoi aerei da combattimento, per essere pronta a intercettare eventuali nuovi droni russi.
Negli ultimi anni è capitato varie volte che droni (o frammenti di droni abbattuti) inviati dalla Russia per bombardare le città ucraine sconfinassero nei paesi vicini, principalmente Romania e Polonia. L’ultima incursione sulla Polonia ha spinto la NATO a decidere di rafforzare le difese aeree in Europa dell’Est.
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