• Sport
  • Domenica 14 settembre 2025

L’altra Nazionale italiana di pallavolo

Quella maschile, che inizia oggi i Mondiali: è campione in carica, ma non favorita tanto quanto lo era quella femminile

Un muro di Simone Giannelli, Gianluca Galassi e Alessandro Michieletto nei recenti quarti di finale di Nations League vinti dall'Italia contro Cuba (Volleyball World)
Un muro di Simone Giannelli, Gianluca Galassi e Alessandro Michieletto nei recenti quarti di finale di Nations League vinti dall'Italia contro Cuba (Volleyball World)
Caricamento player

Negli ultimi giorni si sta parlando tanto della vittoria dell’Italia femminile ai Mondiali di pallavolo e della sua lunga (e ancora aperta) serie di vittorie. Gli eccezionali risultati e la notorietà raggiunta da giocatrici come Paola Egonu, Alessia Orro o Myriam Sylla, stanno facendo passare un po’ sotto traccia l’inizio dei Mondiali maschili di pallavolo, cominciati venerdì nelle Filippine (finiranno il 28 settembre).

L’Italia maschile gioca la sua prima partita domenica alle 15:30 e – a differenza della Nazionale femminile – non arriva da netta favorita per la vittoria finale, ma viene comunque considerata tra le quattro-cinque possibili vincitrici. Anche perché si presenta al torneo da campione in carica, dopo il successo di tre anni fa.

Con l’arrivo di Ferdinando De Giorgi come allenatore, e con molti giocatori giovani ed entusiasmanti, tra il 2021 e il 2022 la Nazionale maschile era diventata una squadra vincente, seppur senza raggiungere il livello di dominio della Nazionale femminile allenata da Julio Velasco. In due anni l’Italia maschile aveva vinto gli Europei e i Mondiali, in modo in parte inaspettato per la rapidità con cui erano arrivati quei successi. Oggi l’Italia è una squadra più esperta e sempre tra le più competitive al mondo, ma arriva ai Mondiali dopo qualche delusione: agli Europei del 2023 perse contro la Polonia la finale giocata in casa, a Roma; e soprattutto, alle Olimpiadi di Parigi del 2024 fu eliminata in semifinale dalla Francia.

– Leggi anche: Che Nazionale, quella di Ferdinando De Giorgi

Si fece sentire – e notare – soprattutto la sconfitta alle Olimpiadi, dato che in quel torneo sì che l’Italia arrivava da grande favorita. Già ai quarti di finale aveva rischiato l’eliminazione contro il Giappone, salvandosi solo con una rimonta notevole (era sotto 2-0 e 24-21 nel terzo set). In semifinale, contro una squadra esperta e smaliziata come la Francia, la Nazionale di De Giorgi ci aveva capito poco e aveva perso 3-0 in modo piuttosto netto, perdendo poi 3-0 anche la finale terzo-quarto posto.

L’allenatore dell’Italia Ferdinando De Giorgi, 63 anni, ha vinto tre Mondiali da giocatore (due con Velasco allenatore) e uno da allenatore (Volleyball World)

Dalle scorse Olimpiadi l’Italia non è cambiata molto nei giocatori, ma nella recente Nations League (un torneo tra le migliori nazionali al mondo, che si gioca ogni anno) è sembrata tornare sui suoi migliori livelli, e alla fine ha perso solo in finale contro la Polonia. Ai Mondiali non ci sarà per infortunio Daniele Lavia, uno dei due schiacciatori titolari: al suo posto, assieme al ventitreenne Alessandro Michieletto (il principale riferimento per l’attacco italiano) giocherà quindi Mattia Bottolo, che nella stagione appena conclusa con la Lube Civitanova è stato tra i migliori schiacciatori del campionato.

Nel ruolo di opposto, cioè lo schiacciatore che attacca da destra, l’Italia ha aggiunto a Yuri Romanò, titolare sin dagli Europei del 2021, anche Kamil Rychlicki, di nazionalità lussemburghese ma naturalizzato di recente.

Fino alla scorsa stagione Rychlicki giocava a Trento, con cui negli ultimi due anni ha vinto Champions League e campionato, e dall’anno prossimo giocherà in Polonia: è molto più che un’alternativa a Romanò, e De Giorgi dovrà capire come gestire la loro alternanza (può giocare solo un opposto). Potrebbe provare anche lui a utilizzare con continuità il doppio cambio, come fa la Nazionale femminile quando entrano Kate Antropova e Carlotta Cambi al posto di Orro ed Egonu; tuttavia, pur essendo Riccardo Sbertoli un eccellente alzatore di riserva, è difficile che l’allenatore decida di togliere dal campo con continuità Simone Giannelli.

Giannelli ha 29 anni e gioca in Nazionale ormai da dieci. È il capitano e il giocatore più importante della squadra: gioca da alzatore (o palleggiatore, cioè colui che gestisce il gioco alzando la palla agli attaccanti) ed è tra i migliori al mondo, se non il migliore, nel ruolo. Ai Mondiali del 2022 vinse il premio come miglior giocatore in assoluto, com’è riuscita a fare la settimana scorsa Alessia Orro a quelli femminili.

Buona parte dei risultati dell’Italia dipenderà da quanto riuscirà a essere solida e costante in ricezione, cioè nella risposta alle battute avversarie, così da mettere Giannelli nelle condizioni migliori per fare il suo gioco. Molte guide sui giocatori da tenere d’occhio a questi Mondiali mettono ai primi posti proprio il palleggiatore italiano.

È tornato a giocare in Nazionale anche il centrale Simone Anzani, protagonista delle vittorie del 2021 e del 2022, che nel 2023 si era dovuto fermare per un po’ a causa di un problema cardiaco.

Un’alzata di Simone Giannelli durante la recente semifinale di Nations League vinta dall’Italia contro la Slovenia (Volleyball World)

Ai Mondiali parteciperanno per la prima volta 32 squadre, divise in otto gironi. Le prime due di ogni girone si qualificano agli ottavi di finale, quando inizierà la fase a eliminazione diretta. L’Italia è nel girone F con Algeria, Belgio e Ucraina: tre squadre discrete ma sulla carta meno attrezzate. La prima partita sarà domenica alle 15:30 (ora italiana) contro l’Algeria, poi martedì 16 settembre sempre alla stessa ora ci sarà Italia-Belgio e infine giovedì 18 settembre Italia-Ucraina, anche quella alle 15:30. Agli ottavi di finale oppure ai quarti l’Italia potrebbe affrontare la Francia, che ha vinto le ultime due Olimpiadi ma non ha mai vinto i Mondiali.

La squadra forse più forte è la Polonia, che come detto ha battuto l’Italia in finale agli Europei del 2023 e nella recente Nations League, mentre alle Olimpiadi del 2024 è arrivata seconda. La Polonia, dove tra gli altri gioca l’ex schiacciatore di Perugia Wilfredo Leon, ha ottenuto risultati eccezionali nelle ultime edizioni dei Mondiali: vittoria nel 2014, vittoria nel 2018, secondo posto nel 2022, quando perse in finale contro l’Italia. Anche il Brasile è, come quasi sempre accade, una delle squadre più accreditate per la vittoria finale, mentre tra le possibili vincitrici a sorpresa potrebbero esserci gli Stati Uniti, il Giappone, l’Argentina o la Slovenia.