Il Venezuela ha accusato la marina statunitense di aver sequestrato un peschereccio nelle sue acque territoriali

Una nave militare venezuelana a Puerto Cabello, Carabobo
Una nave militare venezuelana a Puerto Cabello, Carabobo (Juan Carlos Hernandez/ZUMA Press Wire)

Il ministro degli Esteri venezuelano, Yván Gil, ha detto che i militari di una nave da guerra della marina statunitense sono saliti a bordo di un peschereccio che stava navigando in acque territoriali del Venezuela. Gil ha sostenuto che i militari siano rimasti a bordo per otto ore, impedendo ogni comunicazione dell’equipaggio (successivamente rilasciato), e ha accusato gli Stati Uniti di voler causare un incidente diplomatico per aumentare la tensione col Venezuela. Il governo degli Stati Uniti per ora non ha confermato l’operazione.

La tensione tra i due paesi è molto aumentata dalla metà di agosto, quando il presidente statunitense Donald Trump aveva ordinato l’invio di tre cacciatorpedinieri, un incrociatore lanciamissili e un sottomarino a propulsione nucleare verso le coste del Venezuela con l’obiettivo di fermare il narcotraffico verso gli Stati Uniti.

All’inizio di settembre l’esercito degli Stati Uniti aveva sparato contro un’imbarcazione partita dal Venezuela e sospettata di trasportare droga: Trump aveva detto che nell’attacco erano state uccise 11 persone del gruppo criminale venezuelano Tren de Aragua, il più potente nel paese. La sua amministrazione accusa il presidente autoritario del Venezuela, Nicolás Maduro, di essere direttamente coinvolto nel narcotraffico e nelle ultime settimane ha spostato diversi caccia F-35 nelle basi a Porto Rico, quelle utili a condurre operazioni nella regione.

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