Cosa deve fare l’Italia per qualificarsi ai Mondiali di calcio
Versione breve: vincere tutte le partite che le restano, probabilmente dovendo comunque passare dai playoff

La vittoria della Norvegia contro la Moldavia per 11-1 di martedì sera ha complicato parecchio le cose nel girone di qualificazione ai Mondiali di calcio del 2026 in cui gioca anche l’Italia. La Norvegia finora ha vinto tutte le sue partite (compresa quella di andata contro l’Italia) ed è prima con 15 punti nel girone, con una differenza gol di +21. Solo la prima squadra del girone si qualifica direttamente ai Mondiali. L’Italia è seconda con 9 punti (e una partita giocata in meno della Norvegia) e per arrivare prima dovrebbe vincere tutte e quattro le partite che le mancano e sperare che la Norvegia, oltre a perdere lo scontro diretto di ritorno, non vinca almeno una delle altre due partite che deve giocare (contro Israele ed Estonia).
In caso di arrivo a pari punti, infatti, il primo criterio considerato è la differenza gol e non gli scontri diretti, e quindi all’Italia non basterebbe nemmeno ribaltare il 3-0 subìto all’andata in Norvegia nella partita di ritorno (cosa già di per sé difficile).

La classifica nel girone dell’Italia (screenshot da Google)
A questo punto la cosa più probabile è che per qualificarsi ai Mondiali l’Italia dovrà passare dai playoff, gli spareggi. Era già successo che dovesse giocarli prima delle ultime due edizioni dei Mondiali, ed entrambe le volte era finita male, visto che fu eliminata dalla Svezia ai playoff per i Mondiali del 2018 e dalla Macedonia del Nord a quelli per i Mondiali del 2022. Come si vede dalla classifica, non è scontato che l’Italia arrivi seconda. Per non rischiare di essere superata da Israele e finire terza (e a quel punto non giocare nemmeno i playoff) dovrà vincere tutte le quattro partite che le restano.
Agli spareggi partecipano tutte e 12 le seconde classificate dei gironi di qualificazione, più le 4 migliori vincitrici dei gironi della Nations League 2024-2025 che non hanno concluso la fase a gironi delle qualificazioni al primo o al secondo posto. La Nations League è un torneo per nazionali che ha sostituito la maggior parte delle amichevoli. I playoff si giocano su due turni, quindi in caso l’Italia dovrà vincere una semifinale e una finale (entrambe su partita secca, senza andata e ritorno).
La cosa buona è che l’Italia sarebbe testa di serie perché ha una posizione migliore nel ranking mondiale rispetto a quasi tutte le probabili altre qualificate ai playoff, e quindi giocherebbe le partite in casa e contro avversarie sulla carta non troppo forti (per dire sarebbe quasi impossibile beccare, almeno in semifinale, la Germania, al momento seconda nel suo girone).
Secondo una simulazione pubblicata da Sky Sport, in questo momento l’avversaria più probabile per l’Italia al primo turno dei playoff sarebbe l’Irlanda del Nord. Poco sotto ci sono, tra le altre, proprio la Macedonia del Nord e la Svezia, oltre alla Moldavia, che probabilmente arriverà ultima nel girone di qualificazione (lo stesso dell’Italia) ma ha vinto il suo girone di Nations League (il torneo è diviso in “serie” e quindi la Moldavia ha affrontato squadre piuttosto scarse nel suo girone).
L’ultima volta che l’Italia ha giocato i Mondiali era il 2014, e l’ultima partita a eliminazione diretta giocata ai Mondiali fu la finale del 2006 vinta contro la Francia.



