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  • Mercoledì 20 agosto 2025

Trump ha escluso di mandare truppe statunitensi in Ucraina

Parlando delle “garanzie di sicurezza”, in un'intervista in cui ha detto che il paese potrebbe fornire supporto aereo

Donald Trump con Volodymyr Zelensky e altri leader europei alla Casa Bianca, il 18 agosto (AP Photo/Alex Brandon)
Donald Trump con Volodymyr Zelensky e altri leader europei alla Casa Bianca, il 18 agosto (AP Photo/Alex Brandon)
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Martedì sera in un’intervista con l’emittente conservatrice Fox News Donald Trump ha detto che non invierà soldati statunitensi in Ucraina come parte delle cosiddette “garanzie di sicurezza” internazionali per tutelare il paese da future invasioni. Il giorno precedente, durante la visita a Washington di Volodymyr Zelensky e di vari altri leader europei, il presidente statunitense invece aveva lasciato aperta questa possibilità, per la prima volta da quando ha iniziato a occuparsi della guerra in Ucraina.

Anche la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha poi confermato che gli Stati Uniti non invieranno soldati. Nell’intervista Trump ha comunque detto, anche se in termini molto vaghi, che gli Stati Uniti potrebbero fornire supporto aereo ai paesi europei che invieranno truppe e mezzi: non è chiaro se solo con la condivisione di informazioni di intelligence o anche con l’invio in Ucraina di aerei militari.

Non è raro che Trump cambi idea o si rimangi i suoi impegni, soprattutto in contesti non ufficiali come un’intervista, e il presidente ha fatto dell’ambiguità e dell’imprevedibilità i tratti tipici della sua azione politica. Trump comunque non era mai apparso particolarmente propenso all’invio di soldati in Ucraina.

Altri paesi hanno parlato più espressamente della possibilità di inviare soldati come garanzia di sicurezza: sono principalmente i paesi della “coalizione di volenterosi”, un gruppo di alleati dell’Ucraina guidato da Francia e Regno Unito che dovrebbe elaborare un piano di pace e farne rispettare le condizioni. Fra le garanzie di cui si è parlato c’è anche l’invio di militari in Ucraina, che con tutta probabilità resterebbero lontani dal fronte e avrebbero compiti principalmente logistici o di addestramento.

Finora i discorsi sulle garanzie di sicurezza sono sempre rimasti molto vaghi: probabilmente diventeranno più concreti una volta che saranno avviate vere trattative per un accordo di pace fra Russia e Ucraina. Nei giorni scorsi sempre Trump si era impegnato a organizzare presto un incontro fra Zelensky e il presidente russo Vladimir Putin: finora però la Russia non ha confermato ufficialmente alcun impegno in tal senso, anche dopo che martedì se ne era discusso molto a livello internazionale.

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