La Guardia Nazionale ha iniziato a pattugliare le strade di Washington
I militari mobilitati dall'amministrazione Trump sono arrivati in città, ma per ora non hanno ordini precisi

Martedì sono arrivati a Washington D.C. alcuni agenti della Guardia Nazionale mobilitati dall’amministrazione di Donald Trump per ridurre i livelli di criminalità nella città, che secondo il presidente statunitense sarebbero eccessivi e pericolosi, cosa smentita dai dati. La Guardia Nazionale è la principale forza di riservisti dell’esercito statunitense.
I soldati pattuglieranno le strade della capitale in collaborazione e come supporto alle forze dell’ordine locali: video e foto mostrano uomini e donne in uniforme militare vicino ai monumenti della capitale, e sono state posizionate transenne davanti agli edifici governativi.
Lunedì Trump aveva annunciato che avrebbe inviato 800 militari entro questa settimana, e non è chiaro quanti finora siano arrivati. Aveva detto anche che avrebbe posto la polizia della città sotto diretto controllo federale, una cosa permessa dalla legge, molto inusuale ma in linea con il suo intento di espandere i poteri della presidenza.

Davanti alla sede della Guardia nazionale del District of Columbia, il 12 agosto 2025 (AP Photo/J. Scott Applewhite)
Per ora sembra che i militari della Guardia Nazionale presenti a Washington non abbiano ricevuto indicazioni specifiche: «Abbiamo solo fatto un pattugliamento per stare tra le persone, per essere visti», ha detto un sergente al New York Times vicino al Washington Monument, aggiungendo che non sapeva dove sarebbero andati in seguito. Descrivendo la scena martedì pomeriggio, un giornalista sempre del New York Times ha scritto: «Tutto quello che hanno fatto finora è stato parcheggiare i loro mezzi, dire ai giornalisti di allontanarsi e farsi foto».

Un soldato attacca un cartello vicino alla sede della Guardia Nazionale del District of Columbia, il 12 agosto 2025 (AP Photo/Julia Demaree Nikhinson)
La portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt ha detto che lunedì sera sono state arrestate 23 persone con varie accuse, tra cui omicidio, guida in stato di ebbrezza e crimini legati all’uso di sostanze stupefacenti e al possesso di armi, aggiungendo: «Questo è solo l’inizio».
Lunedì e martedì ci sono state alcune proteste in città, piuttosto contenute, e in generale l’iniziativa è stata parecchio criticata dagli abitanti. Il Distretto di Columbia (il territorio della capitale, D.C.) non è un vero e proprio stato ma un distretto federale che gode di meno autonomie. È solidamente Democratico: dagli anni Sessanta alle elezioni presidenziali il candidato Democratico ha sempre vinto con percentuali altissime, superiori anche al 90 per cento.

Una protesta contro la decisione di Trump di schierare la Guardia Nazionale a Washington, l’11 agosto (AP Photo/Julia Demaree Nikhinson)
Trump ha giustificato la decisione dicendo che a Washington è in corso un’emergenza dovuta agli alti livelli di criminalità, e che per fermarla è necessario l’intervento di forze federali. Questa affermazione però non trova riscontro nei dati: complessivamente il numero di reati violenti (tra cui omicidi, stupri e rapine) è in netto calo da decenni e il 2024 è stato l’anno con i minori livelli di criminalità negli ultimi trent’anni. È vero però che gli omicidi erano aumentati parecchio nel 2023, cosa che ha contribuito a diffondere una percezione di Washington come città poco sicura.
Inizialmente la sindaca Muriel Bowser, Democratica, aveva reagito in modo conciliante all’annuncio di Trump, dicendo di voler approfittare e sfruttare il sostegno della Guardia Nazionale. Martedì ha cambiato approccio: ha criticato la decisione, definendola una «mossa autoritaria» e una «intrusione nella nostra autonomia».



