Anche il centrodestra spagnolo ha il suo scandalo
Dopo quello che sta causando molti problemi al Partito Socialista di Sánchez: c'entrano un ex ministro delle Finanze e uno studio legale

In Spagna c’è un altro grosso scandalo politico: questa volta interessa un esponente di lungo corso del Partito Popolare (PP), il principale partito di centrodestra del paese. Potrebbe esserne rasserenato il primo ministro Pedro Sánchez, dato che nelle ultime settimane la discussione politica è stata in gran parte monopolizzata da un grosso caso di corruzione interno al suo Partito Socialista (PSOE), il principale rivale dei Popolari, che ha messo in seria difficoltà il governo.
Il nuovo scandalo riguarda Cristóbal Montoro, ministro delle Finanze tra il 2011 e il 2018 nei due governi di Mariano Rajoy, del Partito Popolare. Montoro, anche lui del PP, è accusato di aver architettato una “rete di influenze” per fare favori ad alcune imprese energetiche in cambio di soldi.
Questi accordi e transazioni sarebbero stati gestiti da uno studio legale chiamato Equipo Economico (“Squadra economica” in italiano), fondato da Montoro nel 2006, quindi prima che diventasse ministro. Montoro restò formalmente presidente e consigliere dello studio fino al 2008, e come detto nel 2011 fu nominato ministro delle Finanze. Secondo le indagini, Equipo Economico avrebbe esercitato una grande influenza sulle attività del ministero guidato da Montoro, facendo da tramite per l’approvazione di riforme legislative e tributarie che favorivano alcune delle aziende clienti dello studio. Molte di queste operavano nel settore energetico, soprattutto del gas naturale.
– Leggi anche: La più grave crisi politica per Pedro Sánchez da quando governa
In cambio, le aziende pagavano ingenti commissioni allo studio legale. Riassumendo la procura sostiene che lo studio Equipo Economico garantisse una via d’accesso preferenziale al ministero delle Finanze, guidato da Montoro, che veniva usata dalle aziende per ottenere favori in cambio di soldi. Secondo l’accusa, tra il 2001 e il 2019 lo studio avrebbe ricevuto pagamenti dalle aziende indagate per quasi 780mila euro.

Il governo del primo ministro Mariano Rajoy nel 2016, con Montoro come ministro delle Finanze (AP Photo/Francisco Seco)
Le indagini cominciarono nel 2018, quando le autorità giudiziarie vennero a conoscenza di una email risalente al 2013 che alludeva a dei pagamenti poco trasparenti ricevuti da Equipo Economico. Oltre a Montoro sono indagate 27 persone, tra cui otto ex funzionari del ministero delle Finanze, quattro membri di Equipo Economico e una decina di rappresentanti legali delle imprese accusate di essersi avvalse dei servizi dello studio. Sono accusati a vario titolo di traffico di influenze, corruzione, falso e frode contro la pubblica amministrazione.
Montoro ha detto che non ci sono prove per sostenere le accuse contro di lui, e giovedì si è dimesso dal Partito Popolare. La vicenda sta comunque causando grossi guai al partito e al suo attuale leader Alberto Nuñez Feijóo, che proprio in questo periodo stava puntando molto sullo scandalo interno ai Socialisti per mettere in difficoltà Sánchez (che comunque non è indagato) e guadagnarci politicamente. Feijóo sta cercando di presentare Montoro come un politico che ha poco a che fare con lui e con i suoi collaboratori, dato che non è più ministro da sette anni, durante i quali il partito si è rinnovato e ha anche cambiato leader due volte (da Rajoy la presidenza è passata a Pablo Casado, e poi a Feijóo nel 2022).

L’attuale leader del Partito Popolare, Alberto Nuñez Feijóo (AP Photo/Bernat Armangue)
Al contrario, il Partito Socialista sta cercando di sfruttare la situazione a suo vantaggio, anche per distogliere l’attenzione dai recenti scandali che riguardano alcuni suoi esponenti: diversi politici socialisti stanno accusando il Partito Popolare di scarsa trasparenza. Tra le altre cose, su X l’account ufficiale del partito ha pubblicato un post in cui ricorda che «i due ministri delle Finanze del Partito Popolare sono finiti per essere indagati»: un riferimento al fatto che Rodrigo Rato, ministro del PP tra il 1996 e il 2000, è stato condannato a quattro anni e nove mesi di carcere per appropriazione indebita.
– Leggi anche: Un grosso caso di corruzione sta facendo traballare il governo spagnolo



