A metà del Giubileo metà delle opere per il Giubileo è in ritardo

La Corte dei Conti ha chiesto al sindaco di Roma Roberto Gualtieri di accelerare dove si può e di cancellare i progetti più indietro

Tre turisti camminano lungo le delimitazioni dei cantieri per il Giubileo a Roma, 28 Ottobre 2024 (Cecilia Fabiano/LaPresse)
Tre turisti camminano lungo le delimitazioni dei cantieri per il Giubileo a Roma, 28 Ottobre 2024 (Cecilia Fabiano/LaPresse)
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Il Giubileo è iniziato da più di sei mesi ma fino alla metà di giugno dei 57 interventi di riqualificazione prioritari per quest’anno di celebrazioni ne erano stati completati solo 31. Si tratta delle opere che avrebbero dovuto essere ultimate entro lo scorso 31 dicembre. Lo dice una relazione della Corte dei Conti inviata a Roberto Gualtieri, commissario straordinario per il Giubileo nonché sindaco di Roma.

La relazione certifica che più in generale i lavori di ammodernamento programmati per il Giubileo, e cominciati già con grandissimo ritardo, continuano a esserlo. Sempre considerando i 57 interventi prioritari, cioè classificati come «essenziali e indifferibili» nel programma di riqualificazione Piano Giubileo 2025, alla data del 12 giugno 31 erano quelli completati, 15 quelli parzialmente conclusi, 4 quelli in via di completamento, 6 in corso e uno addirittura non ancora avviato.

Tra gli interventi che invece erano considerati come «essenziali», 118 in tutto, quelli completati erano solo quattro: altri 12 sono parzialmente conclusi e cinque sono in via di conclusione, ma addirittura 21 sono ancora in fase di progettazione e 9 in fase di gara. Tre sono stati cancellati.

La Corte dei Conti ha osservato che nei primi sei mesi dell’anno il ritmo di lavoro nei cantieri è accelerato: un po’ di ritardo è stato recuperato, ma non abbastanza. Dopo l’ultimo incontro della cosiddetta cabina di regia con il governo, Gualtieri ha detto che entro la fine di luglio l’81 per cento degli interventi essenziali e indifferibili saranno conclusi almeno parzialmente. La Corte dei Conti ha chiesto al sindaco e commissario di far accelerare i lavori dei cantieri più in ritardo ma anche di valutare di cancellarne altri.

Tra i progetti non ancora avviati c’è quello di pedonalizzazione e riqualificazione di via dei Fori Imperiali per cui è stata fatta un’ordinanza commissariale che dovrebbe semplificare la procedura di gara per l’assegnazione dei lavori e farli partire entro gli ultimi tre mesi dell’anno.

L’obiettivo iniziale del Piano Giubileo 2025 era rendere Roma più accessibile e sostenibile per i pellegrini e i turisti, ma di fatto la maggior parte dei lavori completati è stata utile soprattutto per chi vive a Roma, perché ha permesso di riaprire infrastrutture che ormai da tempo si trovavano in stato di abbandono. Per esempio a marzo è stato riaperto il Ponte dell’Industria, chiamato dai romani “Ponte di Ferro” , che era chiuso da quattro anni dopo essere stato danneggiato in un incendio.

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